Nasce nel 2013 ponendosi l’obbiettivo di portare in vita un sogno, la creazione di un prototipo che possa omaggiare una grande auto
Non potrà avere il nome storico. Lancia Delta Integrale Evoluzione. Ma è lei. E’ assolutamente lei. Si chiama Evoluzione GT e nasce dalla partnership tra un giovane designer, Angelo Granata, un appassionato di auto sportive, Enrico Cerfeda, e un imprenditore, Luigi Renna.
Il progetto
Il progetto Evoluzione GT attualmente è in via di definizione. Tutto lo staff sta lavorando per rendere definitivo il futuro prodotto che ne uscirà fuori. Conferito un nuovo design, grazie all’impegno di Aurelio Argentieri, designer e tecnico. Ha modellato le superfici in modo da adattare le nuove forme della vettura ad un pianale tecnologico che conferirà alla vettura un suo carattere.
Verranno utilizzate nella realizzazione sia del pianale che della carrozzeria le migliori tecniche e tecnologie derivate dal mondo dell’aerospace in quanto dalla WEB composite & RAV aerospace di Brindisi, hanno deciso di impegnare tutto il loro potenziale per l’ottima riuscita.
Evoluzione GT nasce nel 2013 ponendosi l’obiettivo di portare in vita un sogno. La creazione di un prototipo che possa omaggiare una grande auto rimasta senza eredi, la Lancia Delta Integrale Evoluzione. Sembrava impossibile, ma alla fine grazie al forte interesse suscitato dal web qualcuno accettò la sfida.
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Le caratteristiche
Fra mille inconvenienti e peripezie nacque una collaborazione fra l’ideatore del progetto, Angelo Granata, ed Enrico Cerfeda, insieme al supporto della Rav Aerospace. Con questo lavoro di squadra venne presentato a Jesolo il 10 aprile 2016 quello che doveva essere il primo passo di una grande impresa.
Così come è immaginata, la Evoluzione GT dovrebbe avere il telaio in monoscocca portante in fibra di carbonio con rinforzi in materiale aeronautico, supporti ed accessori in fibra composita, motori endotermico e ibrido a partire da 300 cavalli con sistema d’iniezione a idrogeno. L’auto sarebbe a trazione integrale ibrida tramite motori elettrici a magneti permanenti da 100 cv cadauno con 800 N/m di spunto.
Manterrebbe le linee guida sulla sicurezza, con i freni anteriori con dischi di 380 mm x 32 a sei pistoni e posteriori con dischi di 280 mm x 28 a quattro pistoni. Infine, cerchi in lega leggera ricavati dal pieno tramite lavorazioni cnc misure 19″X 9″.