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Auto

Pablo Escobar: a quasi 30 anni dalla morte si torna a parlarne, il motivo è curioso

Guidata (con qualche peripezia inattesa) da Emerson Fittipaldi. Ma, soprattutto, nella disponibilità di uno dei criminali più noti di sempre

Il retro della Porsche che fu di Pablo Escobar (RM Sotheby’s)

Riproviamo. E’ nuovamente in vendita sul portale RM Sotheby’s la Porsche 911 Carrera RSR 3.0 guidata da Emerson Fittipaldi. Ma anche di un altro personaggio che ormai, anche a una grande produzione letteraria e cinematografica, è nella storia: il narcotrafficante colombiano, Pablo Escobar.

La Porsche 911 Carrera RSR 3.0

Emerson Fittipaldi (Getty Images)

Questa Porsche 911 Carrera RSR 3.0 è stata venduta nuova a Penske Productions nel 1973 per la partecipazione alla stagione inaugurale dell’IROC. Pilotata dal due volte campione del mondo di Formula 1, Emerson Fittipaldi. Per la prima gara IROC a Riverside International il 27 ottobre, Fittipaldi ha utilizzato questa vettura Sahara Beige per qualificarsi in pole position.

Tuttavia, poiché arrivato in ritardo alla riunione di un pilota il giorno della gara, penalizzato e costretto a partire in fondo al gruppo. Nonostante la penalità Fittipaldi è riuscito a risalire la classifica. Prima di finire fuori pista e sviluppare una perdita di carburante che lo ha costretto al ritiro.

Poco dopo la singolare escursione di Fittipaldi con questa RSR Sahara Beige, Penske ha passato l’auto alla Porsche-Audi North Lake a Tucker, in Georgia. Successivamente lo vendettero alla T&C Racing di Sarasota, in Florida, il 21 giugno 1974 per $ 26.482. L’auto è stata oggetto di una campagna alla fine degli anni ’70 da John Tunstall e Charlie Kemp. Le livree sponsorizzate variavano da Day’s Inn, a Southpoint Porsche e Star Brite Auto Polish.

Tra il 1974 e il 1978, hanno corso con questa Porsche a Lime Rock, Talladega, Road Atlanta, Mid-Ohio, Road America, Mid-America. E persino a gare leggendarie come la 12 Ore di Sebring e la 24 Ore di Daytona. Le immagini storiche e una circolare di raccolta fondi del 1976 di T&C Racing mostrano che la carrozzeria dell’auto si è evoluta con le regole di ogni serie in cui è stata inserita.

All’ultima gara nazionale alla 24 Ore di Daytona del 1978, la Porsche sfoggiava una carrozzeria in stile IMSA GT con parafanghi posteriori più larghi e ventilati.

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Nelle mani di Pablo Escobar

La Porsche che fu di Pablo Escobar (RM Sotheby’s)

Nel 1979, la Porsche fu venduta da T&C Racing e passò qualche tempo dopo al narcotrafficante e narcotrafficante colombiano Pablo Escobar. Il mittente nota che l’auto ha una carrozzeria in stile 935 immediatamente prima della consegna alla tenuta di Escobar.

Per quanto improbabile, le decalcomanie di registrazione della sua uscita a Daytona del 1978 sono rimaste attaccate al lunotto posteriore in una foto d’epoca di Escobar e dell’IROC RSR ora mascherato, con livrea Martini. Escobar è registrato come aver guidato l’auto più volte in cronoscalate amatoriali nazionali su percorsi stradali pubblici. Il suo successivo custode colombiano, Sergio Garcia, ha corso con l’auto per diverse altre stagioni. In particolare nella Esso 300 Miles all’Autódromo de Tocancipá nel giugno 1992.

Nel maggio 1993, questo notevole IROC RSR è stato rintracciato da un esperto di marchi e importato negli Stati Uniti. Sfortunatamente, è stato sequestrato nel porto di importazione dalla dogana statunitense. Rimase lì per diverse settimane mentre tutte le parti che hanno mediato l’accordo finirono sotto indagine. Non trovando colpa, l’auto è stata quindi consegnata all’importatore e, a sua volta, al suo primo proprietario negli Stati Uniti dai tempi di T&C Racing.

Tra il 1994 e il 2007, l’auto è rimasta non restaurata nello stato in cui si trovava, ancora completa della carrozzeria tipo 935 e della livrea Garcia. Per la maggior parte di questo tempo, l’auto era di proprietà di un noto collezionista Porsche, pilota d’epoca e avido membro della PCA nell’Ohio centrale.

Acquistata così dal precedente proprietario nel 2007,  che sottopose questa RSR 3.0 estremamente rarefatta a un completo restauro alle sue specifiche IROC originali del 1974. La carrozzeria dell’auto affidata a un contingente di negozi specializzati nel sud della California, mentre le basi del gruppo propulsore e del telaio a RennGruppe Motorsports a Lexington, nella Carolina del Nord.

Claudio Rossi

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