Il principale motivo, quindi, risiede in motivazioni di tipo economico. Acquistando un’auto usata, infatti si può risparmiare
I numeri, già molto alti, potrebbero adesso salire ulteriormente grazie agli incentivi previsti dal Decreto Sostegni Bis. Ma le statistiche ci dicono già che due italiani su tre preferiscono acquistare auto usate.
Le motivazioni
Dai vari studi effettuati nel corso di questi mesi di pandemia, emerge quindi una crescita continua del mercato delle auto usate. E non si può non credere che le difficoltà economiche portate dal Covid-19 e dalle restrizioni non abbiano avuto un ruolo fondamentale in questi numeri crescenti.
Il principale motivo, quindi, risiede in motivazioni di tipo economico. Acquistando un’auto usata, infatti si può risparmiare. E, di questi tempi, non è mai una cattiva idea. A dare questa spiegazione è il 34% degli italiani.
Acquistando un’auto usata, peraltro, si può anche puntare a un veicolo di livello superiore. Che, ovviamente, da nuovo non sarebbe alla portata di tutti. Minoritarie, ma comunque presenti le motivazioni che riguardano la paura di un possibile furto o danneggiamento (che, evidentemente, con veicoli usati e più datati sono considerati più improbabili.
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Il trend
Il mezzo di locomozione più usato (71%) continua a essere la propria vettura personale. Mentre i mezzi pubblici si collocano attorno all’8%, forse anche per la paura che siano luoghi a rischio contagio da Coronavirus. Proprio il Decreto Sostegni Bis, che nasce dalle difficoltà economiche della pandemia, è tra i motivi crescenti della scelta di un’auto usata per l’eventuale acquisto di un mezzo. Il provvedimento, infatti, dovrebbe prevedere agevolazioni per chi sceglie auto elettriche o, comunque, poco inquinanti.
A prescindere dai vantaggi, ciò che colpisce è la salita del green e delle scelte ecosostenibili. E’ vero, infatti, che i motori endotermici sono ancora quelli preferiti, ma la percentuale di appena il 51% degli italiani assottiglia il divario con ibrido (40%) ed elettrico (10%).
In quest’ottica si inquadra anche l’aumentata fiducia negli acquisti online. Siamo ancora attorno al 20%, ma fino a poco tempo fa non esisteva altro modo concepito di acquistare una vettura (anche usata) che non fosse rivolgersi a un concessionario auto della propria città.