La Honda RC213V-S è stata sviluppata secondo il principio Honda, che ha permesso di portare la RC213V per strada ed omologarla per la circolazione.
Per vincere le corse del motomondiale, la velocità non è tutto. Il pilota deve essere in grado di domare agevolmente la moto. Per questo Honda considera la maneggevolezza una caratteristica essenziale per vincere. Honda si basa sul principio secondo cui la moto più veloce è anche la più facile da guidare. Fin dalla sua prima partecipazione alle leggendaria TT sull’Isola di Man nel 1958, Honda ha sviluppato moto per le corse. Ottenendo una vittoria dopo l’altra.
La Honda RC213V-S è stata sviluppata secondo il principio Honda, che ha permesso di portare la RC213V sulla strada. La RC213V-S ha ereditato le caratteristiche tecniche della RC213V. Come la concentrazione delle masse, la riduzione dell’attrito, l’utilizzo di materiali ultra leggeri, lavorazione ad elevata precisione dei componenti e tutta l’esperienza Honda. La RC213V-S è inoltre dotata dello stesso controllo elettronico impiegato per la RC213V. Rispetto alla RC213V, troviamo soltanto le modifiche necessarie a consentire la circolazione della RC213V-S sulle strade pubbliche.
Poter realizzare la produzione di una moto da strada con queste caratteristiche ha richiesto molto tempo. La produzione di moto da MotoGP è qualcosa di radicalmente diverso rispetto alle normali moto commerciali. È necessario ridurre il peso dei componenti e rispettare requisiti tecnici molto avanzati durante la fabbricazione per garantirne la competitività. La RC213V-S e la RC213V hanno in comune questi due fattori.
Una radicale centralizzazione delle masse, volta a spingere al limite le prestazioni, è alla base della RC213V. La riduzione dei valori inerziali ha un enorme impatto sulle dinamiche dell’intera moto. Le caratteristiche di base della RC213V-S rispecchiano quelle della RC213V, inclusi i materiali degli elementi del telaio e i processi produttivi. Lo Sport Kit dedicato, disponibile per l’utilizzo su pista, valorizza queste caratteristiche consentendo di raggiungere gli stessi valori inerziali della RC213V.
Le uniche differenze tecniche rispetto alla RC213V sono rappresentate dalla sostituzione delle valvole pneumatiche con molle elicoidali (sebbene gli ingranaggi dell’albero a camme siano uguali) e del cambio seamless con uno standard da strada. Una migliorata resistenza di questi componenti, mutuati dalla moto da corsa classe “Open” RCV1000R, ne consente un utilizzo prolungato.
Nel rispetto delle norme stradali, la RC213V-S monta faro anteriore e luci di posizione posteriori, specchietti laterali, tachimetro, terminale di scarico con convertitore catalitico, supporto per targa, avvisatore acustico, ecc.
Per ragioni di utilizzo gli pneumatici, i dischi e le pastiglie dei freni della RC213V-S sono nuovi mentre il raggio di sterzata è corto. L’equipaggiamento extra comprende la Smart Key Honda, un motorino di avviamento e il cavalletto.
Con la RC213V-S Honda ha lo scopo di portare l’entusiasmante RC213V sulle strade pubbliche. Per far sì che ciò fosse possibile, Honda ha realizzato ogni componente con cura artigianale. Affinché possa essere unico e perfetto e al tempo stesso leggero. Così come viene fatto per la RC213V. Ogni parte è lavorata a mano, secondo le stesse caratteristiche tecniche della RC213V, ovvero le migliori.
Sviluppato il gruppo propulsore della RC213V con il proposito di creare un motore che avesse le potenzialità per vincere in MotoGP. Gli obiettivi principali erano due: ottenere una potenza sufficientemente elevata da raggiungere le velocità richieste in MotoGP e creare un’unità compatta, ridotta alle dimensioni del motore da 800 cc, adatto al telaio della RC213V. Per raggiungere questi obiettivi e conformarsi ai regolamenti MotoGP, Honda ha adottato un motore V4 a 90° da 1.000 cc.
La potenza elevata è stata ottenuta grazie a un angolo di fasatura dell’albero motore di 360°. Ciò migliora l’efficienza di carica attraverso pulsazioni di pressione dello scarico favorevoli, originate dalla fasatura d’accensione dei cilindri.
La configurazione V4 a 90° massimizza inoltre la potenza grazie all’attrito ridotto: riduce le perdite dovute a componenti meccanici tralasciando il contralbero di equilibratura. Ha un numero inferiore di perni di banco, rispetto a un motore a quattro cilindri in linea ed è dotato di basamento sigillato per ridurre le perdite dovute al pompaggio.
L’elevata rigidezza torsionale del telaio in alluminio della Honda RC213V permette il totale trasferimento al suolo della potenza del motore. Solitamente l’aumento della rigidezza torsionale comporta anche un aumento del peso.
Nella RC213V, invece, la rigidezza torsionale è potenziata solo laddove è realmente necessario: sottili fazzoletti di rinforzo incrementano la rigidità nei punti critici, consentendo di realizzare un telaio leggero. Ogni componente del telaio attentamente allineato a mano. Mentre un saldatore dedicato esegue le saldature TIG necessarie.
Ne risulta un processo che garantisce alta precisione e qualità delle saldature. La RC213V-S sfrutta questi stessi materiali e processi produttivi. Le carene sono assemblate con bulloni realizzati in lega di titanio. Così riducono ulteriormente il peso e sono rivestiti di grasso al molibdeno. Per garantirne una migliore stabilizzazione assiale.
La Honda RC213V-S è disponibile in due finiture. La versione con colori HRC rimanda alla tradizione di Honda nel mondo delle corse. Così come alle origini giapponesi. L’altra versione è realizzata in CFRP (polimero rinforzato con fibre di carbonio) “nudo”, quindi le sue superfici non sono verniciate. A causa delle proprietà del carbonio, queste superfici possono subire un deterioramento. In termini di cambiamento del colore, se esposte ai raggi UV. Prima dell’utilizzo, le parti in carbonio devono pertanto essere trattate con una vernice o un rivestimento speciali, personalizzabili secondo le preferenze del guidatore.
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