A Silverstone finalmente è arrivato lo scontro tanto temuto tra Hamilton e Verstappen, con l’olandese costretto al ritiro.
Silverstone è stata una gara che ha segnato un percorso diverso per il prosieguo del mondiale di F1 2021. Lo scontro tra Hamilton e Verstappen ha infatti rotto gli equilibri per sempre, con l’olandese a farne le spese con tanto di check-up medico in ospedale.
Ciò che ne è conseguito subito dopo lo scontro, è chiaramente qualcosa di già visto e rivisto nella storia della massima formula, ma sinceramente è lontano da quanto accaduto tra Senna e Prost. Infatti, in molti hanno richiamato allo scontro di Suzuka 1990, in cui il brasiliano praticamente cercò l’incidente.
Hamilton, invece, non ha cercato di buttare volontariamente fuori Verstappen, ma quantomeno ha cercato di fargli capire che il mondiale se lo vuole se lo deve sudare. Inoltre, la successiva rimonta dopo la penalità di 10 secondi con vittoria finale, ha mandato il morale dell’inglese alle stelle.
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Se conosciamo Verstappen, e lo conosciamo bene, sappiamo tutti che in Ungheria cercherà lo scontro monoposto contro monoposto alla partenza. Questo, a causa del suo carattere, calmatosi e evoluto negli ultimi anni, ma che nei primi era da pilota di demolition derby.
Hamilton sa bene che l’olandese della Red Bull può batterlo avendo una macchina superiore o di pari livello, e per questo adesso deve cercare anche lui di reagire a quanto accaduto a Silverstone. Però, come detto prima, non citiamo Senna e Prost a Suzuka.
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La situazione allora era ben diversa, e veniva dopo il 1989, anno in cui i due piloti erano entrambi in McLaren e vennero al contatto proprio in Giappone. Come tutti si ricorderanno, Prost non riuscì a ripartire, mentre Senna invece lo fece usando la via di fuga, e per questo fu squalificato e al rivale francese fu dato il titolo.
La lotta tra Hamilton e Verstappen, dunque, non è ancora a questo livello, e forse non ci arriverà, pure se i due dovessero arrivare vicini nei punti a fine campionato. Fatto sta, che tutti noi appassionati di F1 non vediamo l’ora di vedere il prossimo capitolo di quella che si preannuncia come una sfida epica.
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