Le auto elettriche sono in grado di accelerare con una rapidità impressionante: può una Tesla Model S tenere testa ad una vecchia automobile da Formula Uno?
Le auto elettriche, ormai è risaputo, non si lasciano certo intimorire dalle loro “colleghe” a benzina quando si tratta di gareggiare su brevi distanze, specie se consideriamo soltanto l’accelerazione iniziale delle vetture.
La nuova Tesla Model S, ultima creazione della ditta del visionario imprenditore sudafricano Elon Musk, può ad esempio vantare un’impressionante accelerazione da 0 a 100 chilometri orari ottenibile in circa 3 secondi.
Prestazioni da supercar, anche se per ovvie ragioni di sicurezza la velocità di molti esemplari è limitata elettronicamente a 250 chilometri orari. Nei test comunque, la Tesla Model S ha dimostrato di poter reggere una velocità massima di 322 chilometri orari.
Prestazioni che lasciano sorgere una domanda: una Tesla potrebbe competere con un’auto da corsa? Meglio ancora, con una vettura progettata per la Formula Uno?
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La sfida: Benetton 1997 vs Tesla Model S
Se prendiamo in esame una vettura odierna di Formula Uno come ad esempio l’ultima RedBull RB16B impegnata nel Campionato di Formula Uno 2021, la competizione è priva di senso: con 1000 cavalli di potenza, la vettura ha fatto segnare una velocità massima di circa 340 chilometri orari in pista.
Per quanto una Tesla Model S possa essere rapida in accelerazione, non potrebbe mai tenere testa ad un simile missile. Ma qualcuno ha pensato di confrontare la vettura con una macchina impiegata nella Formula Uno nel 1997 con cui il confronto è più equilibrato.
L’auto in questione, appartenente alla scuderia Benetton, monta un motore V10 da ben 700 cavalli. La sua avversaria può erogarne “solo” 671. La sfida è una classica drag race sul quarto di miglio.
Alla fine, è la Benetton a spuntarla per un pelo: 9,6 secondi contro i 10,8 della Tesla Model S che alla partenza riesce a bruciare la vettura da Formula Uno prima di essere inevitabilmente raggiunta e sorpassata poco prima del traguardo.
Un risultato comunque impressionante per una vettura stradale che dimostra di non avere nulla da invidiare nemmeno ad una vettura a benzina che nemmeno vent’anni fa dominava la massima serie della Formula Uno.
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