Una lotta risvegliata dalla voglia di camperismo in tempo di Covid. Con alcuni modelli, si può davvero spendere pochissimo.
Le vacanze in camper stanno diventando, sempre di più un must. La pandemia da Coronavirus ha accelerato una tendenza che sembrava già in aumento. Per questo, anche tra le aziende, è lotta per offrire il mezzo migliore. Al costo inferiore. Scopriamo insieme quali sono i meno costosi.
Il Lada Niva
Nella battaglia per il camper più economico del mondo si iscrive il Lada Niva, in collaborazione con l’azienda russa “Lux Form”. Un 4X4 con una lunghezza di 4.769 millimetri, una larghezza di 1.746 mm e un’altezza di 2776 mm. Piccolino, ma per un weekend in due sembra più che sufficiente.
Il Lada Niva 4×4 monta un motore standard da 1,7 litri per 83 CV ed è accoppiato a un cambio manuale a cinque marce. Spazio un po’ angusto in cabina e mini bagno. Serbatoio da 40 litri. Ma, d’altra parte, per quel prezzo, non si può avere molto di più.
Anche se non è disponibile in Europa occidentale, il Lada Niva costa infatti tra i 18mila e i 24mila euro.
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Il Lada Granta
Ma si può fare di più. O di meno, in questo caso. Il Lada Granta, infatti, vince il premio di camper più economico del mondo. Difficile, se non impossibile, scendere sotto il suo prezzo: appena 12.800 euro.
Il marchio, quindi, è sempre Lada, ma in questo caso, nonostante gli spazi siano sempre molto contenuti, abbiamo qualcosina in più. Un po’ stretti, ma il Lada Granta può essere adatto anche per tre persone. La cabina misura infatti 2,17 m di lunghezza, 1,58 m di larghezza e 1,64 m di altezza.
Frigorifero da 60 litri in cucina e un discreto spazio con armadietti e scomparti. 70 litri il serbatoio d’acqua. E anche 45 litri di riserva. Ovviamente parliamo del pacchetto base. Aggiungendo diversi optional, si arriverebbe a circa 25mila euro. Ma, allora, verrebbe meno l’appellativo di camper low cost.