Sta facendo discutere la nuova autovettura elettrica presentata al Salone dell’Auto di Shangai, una leggera somiglianza con il Maggiolino.
Per qualcuno è un clone dello storico Maggiolino Volkswagen. Ma, di certo, la Punk Cat sta attirando l’attenzione al Salone dell’Auto di Shangai. Insomma, “che parlino male di me, purché ne parlino”.
ORA: il marchio cinese
Il marchio ORA è sul mercato dal 2018: è il marchio incentrato sui veicoli elettrici di Great Wall Motors. Dal 2018, ORA ha mostrato una particolare propensione per i nomi basati sui gatti e, più precisamente, l’ispirazione dai classici occidentali. La Punk Cat, appunto.
L’ultimo veicolo del produttore, che fa il suo debutto ufficiale all’Auto Shanghai 2021, non è diverso. È un’autovettura completamente elettrica e sta dividendo la critica.
Il ronzio attorno a questo sosia è iniziato fin da subito. Ma ora, con la rivelazione ufficiale al salone dell’auto di Shangai, ha raggiunto il suo apice. Sembra voler sprizzare follia da tutti i pori. Quasi ad alimentarsi delle polemiche e delle critiche. Mantiene però il proprio stile oltraggioso, appariscente. Quasi aggressivo.
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La Punk Cat di ORA
Quindi, ORA ha preso un Maggiolino Volkswagen degli anni ’60, l’ha allungata per ospitare quattro porte, l’ha resa elettrica e poi l’ha abbellita, ribattezzandola Punk Cat. E i rumors dicono anche che Volkswagen starebbe pensando a qualche azione legale nei confronti dell’azienda cinese.
Ma ORA sembra davvero intenzionata a commercializzare al Punk Cat anche in Europa. Tutto dovrebbe avvenire alla fine del 2021. Incurante delle critiche. Anzi, pronta a impressionare. E di dettagli ce ne sono parecchi. Ma vanno individuati, perché la casa automobilistica cinese non ha condiviso alcuna specifica. A cominciare dal prezzo. All’interno, ampi tratti rosso su bianco con verde a contrasto e ogni superficie disponibile. Ma anche rifiniture in oro o rosso.
I maggiori richiami retrò li troviamo nell’abitacolo, con i tappetini stile parquet. Anche se il contrasto con i display digitale è evidente. Sì, i display. Due. Uno sopra il volante e uno più grande, al centro del cruscotto. L’esterno è più retrò e meno eccentrico, con vernice bicolore verde e bianca, ruote e specchietti retrò e quel deciso look da Maggiolino che non vuole affatto nascondere.