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Sport e Motori

Ferrari: i test in pista sono troppo pericolosi, arriva il simulatore 2022

Il mondo della F1 è cambiato parecchio negli ultimi 20 anni, con il simulatore che ha preso il posto dei test in pista. La Ferrari si muove in questo senso.

Simulatore di una monoposto (Getty Images)

Il mondo della F1 è cambiato totalmente negli ultimi 20 anni, in particolare se andiamo a vedere il punto decisivo di non ritorno, è quello che coincide col weekend del primo maggio 1994, quando Ratzenberger e Senna morirono a Imola.

Da allora in poi sono cambiate le monoposto per aumentare la sicurezza, e poi si è andati sempre più in direzione della tecnologia dei dati, come voluto dalle scuderie inglesi. In questo discorso rientra il simulatore, che da anni ha preso il posto dei test in pista.

Difatti, da inizio anni 2000mila si è sempre più ridotto l’uso dei circuiti per provare, testare e migliorare la macchina, così da arrivare pronti per l’inizio di stagione. Anche i collaudatori hanno cambiato mestiere, tanto che adesso devono essere molto più data scientist che piloti.

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Ferrari, finalmente il nuovo simulatore

Simulatore Ferrari da F1 (ferrari.com)

Ferrari era la regina dei test in pista, e con essi ha costruito il suo regno di inizio anni 2000mila. Sono però lontani i tempi in cui Badoer, Schumacher e Barrichello, sotto la gestione dell’ingegner Mazzola man mano creavano la macchina che avrebbe vinto il campionato.

Difatti, con l’arrivo del simulatore, la scuderia di Maranello ha perso rispetto ai team inglesi, e ha sofferto parecchio questo cambiamento. Ora però le cose potranno cambiare definitivamente, con l’arrivo di un nuovo simulatore che manderà in pensione il “ragno” attuale.

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In pratica, si tratta di un vecchio progetto accantonato che poi è stato sovvenzionato da Ferrari, e che dal 2022 sarà basico nello sviluppo della nuova monoposto di Maranello, che sarà rivoluzionaria visto il cambio epocale delle regole nel prossimo anno.

La F1, dunque, ha scelto la strada dell’ipertecnologia e dei dati, riducendo sempre più l’importanza del fattore umano. Adesso, per tornare a fare una macchina dominante che manca dal 2008, la Ferrari ha deciso di fare le cose in grande col nuovo simulatore, con l’attesa  le speranze dei tifosi che salgono ulteriormente.

Nazareno Bastone

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