L’automobilismo in genere, deve la sua grandezza ad alcune donne che diedero un grande contributo per lo sviluppo, la progettazione e la guida dei bolidi a quattro ruote.
Le figure femminili dell’Automotive
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La casa tedesca con la storia più longeva del mercato deve la sua grandissima fama anche all’aiuto e all’ingegno delle donne più intelligenti e intraprendenti di tutti i tempi. Dalla pista alla progettazione e disegno di progetti e veicoli le donne che hanno aiutato lo sviluppo e la crescita dell’automotive sono 11.
- Wilhelmine Erhardt;
- Stephanie Kwolek;
- Clärenore Stinnes;
- Mary Anderson;
- Bertha Benz;
- Margaret Wilcox;
- Danica Patrick;
- Suzanne Vanderbilt;
- Charlie Martin;
- Lella Lombardi;
- Jutta Kleinschmidt.
Wilhelmine Erhardt, la prima donna ad inserirsi nell’ambito dei motori grazie a suo marito direttore della fabbrica che produsse i veicoli Wartburg, portando così l’auto, precedentemente vista come un oggetto esclusivamente maschile, alla portata di tutti gli abitanti donne o uomini che siano.
Stephanie Kwolek, fu la prima donna a brevettare i primi filamenti di Kevlar da utilizzare sulle auto, iniziando a creare cinghie, guarnizioni e filtri, grazie alla resistenza alle fiamme e al calore fornito dal Kevlar.
Clärenore Stinnes, è stata la prima donna avventuriera alla sola età di 26 anni intraprese un viaggio esplorativo di oltre 25 mesi in compagnia della sua Adler Standard 6 da ben 35 cavalli, affrontando fango, acqua e ghiaccio.
Mary Anderson, la brillante donna che invento i tergicristalli, deducendo che la pioggia senza nessun oggetto a toglierla dal vetro, poteva causare molti disagi al conducente con conseguenti danni.
Bertha Benz, moglie di Carl Benz, fu la prima donna a completare il primo test drive cittadino della storia, e non il marito, che creò la prima automobile della storia nel 1886.
Margaret Wilcox, è l’ingegnere americana che inventò il riscaldamento interno dell’auto nel 1893, permettendo a tutti noi di rimanere al calduccio nelle nostre auto.
Danica Patrick, una dei piloti femminili più veloci della storia, partecipando alla categoria NASCAR e IndyCar, celebrando la sua prima vittoria in Giappone nel 2008.
Suzanne Vanderbilt, la prima “modella” di auto della storia, ingaggiata per incrementare ed attirare il pubblico di tutti i sessi all’acquisto delle nuovissime auto in produzione.
Charlie Martin, il primo pilota femminile a partecipare alla 24h del Nurburgring, piazzandosi alla quarta posizione con l’obiettivo di eccellere in un ambito prevalentemente maschile.
Lella Lombardi, la prima pilota di Formula 1 della storia riuscendo nel 1975, a piazzarsi sul podio di uno degli sport più difficili e pericolosi del mondo del Motorsport.
Jutta Kleinschmidt, la prima pilota donna nonché prima tedesca al mondo a vincere la Parigi-Dakar nel 1988, corsa di più di 10.000 chilometri la maggior parte percorsi nel deserto.
Il genere femminile spesso sottovalutato e deriso, grazie a queste 11 donne è riuscito a guadagnare lo stesso ruolo e importanza degli uomini che da anni monopolizzano la maggior parte degli scenari del Motorsport.