MotoGP%2C+la+Suzuki+soffre+troppo%3A+le+possibili+spiegazioni
quattromaniait
/2021/07/04/motogp-suzuki-rins-mir-problemi/amp/
Sport e Motori

MotoGP, la Suzuki soffre troppo: le possibili spiegazioni

Tempo di bilanci della prima parte di stagione per Suzuki, che dopo un anno da incorniciare grazie al titolo piloti, adesso soffre non poco.

Alex Rins pilota Suzuki (Getty Images)

La pausa estiva della MotoGP dà alle squadre e ai piloti il tempo per fare dei bilanci sulla prima parte di stagione. Parlando della Suzuki, è chiaro che le prestazioni siano nettamente inferiori rispetto all’anno scorso, quando Mir divenne campione del mondo.

Quest’anno, invece, sia lui che Rins stanno soffrendo. Certo, quest’ultimo ha fatto quattro zeri di fila per colpa sua, visto che è caduto, e poi un altro a causa dell’infortunio alla spalla, ma l’attuale campione del mondo non riesce a brillare.

Secondo il suo teammate i motivi sono relativi in parte all’holeshot, dispositivo che abbassa la moto quando c’è la partenza e non solo, anche quando si curva. Ciò, secondo Rins fa perdere diversi decimi alla Suzuki, il che spiega molto del distacco sofferto dalle altre case in questa stagione.

Potrebbe interessarti >>> MotoGP, i ducatisti in vacanza non si riposano: pensano al mondiale

Suzuki, in Austria possibile ripresa

Mir e Rins a Valencia 2020 (Getty Images)

Il Gran Premio dell’Austria, su cui si disputerà un doppio weekend di gara è ancora lontano, ma certamente la Suzuki sta lavorando per cercare di fare una bella figura. L’anno scorso, Mir non andò poi così male, anzi, ottenne un secondo posto e un quarto.

Rins, invece, tanto per cambiare cadde nel primo GP, mentre nel secondo arrivò sesto. Certamente, il circuito austriaco si adatta maggiormente alle caratteristiche della moto giapponese, ma è anche chiaro che Ducati e KTM sono favorite.

Potrebbe interessarti >>> MotoGP, la scelta di Dovizioso: il mercato dipende da lui

La prima per via del suo motore, nettamente il migliore da diversi anni a questa parte. La seconda perché col nuovo telaio portato al Mugello, ha ingranato la marcia e sta facendo ottime cose, soprattutto con Miguel Oliveira.

L’Austria, dunque, è ancora lontana ma Suzuki affila le armi. L’obiettivo è mettersi dietro quantomeno le Yamaha che dovrebbero soffrire i lunghi rettilinei. Poi certo, bisogna comunque fare i conti con Quartararo che sta guidando una spanna sopra gli altri.

Nazareno Bastone

Recent Posts

La FIAT che doveva essere una Lancia, tutta colpa di un “litigio”: tutti ora guidano quest’auto

Oggi vi parliamo di un'utilitaria FIAT che, in origine, sarebbe dovuta essere prodotta dalla Lancia.…

19 minuti ago

BMW mette in ginocchio l’elettrico? Stop anche a diesel e benzina, si pensa al “quarto” carburante

Il car market teutonico è andato in crisi a causa di un massiccio investimento sulla…

8 ore ago

Elettrico, ibrido o benzina, quale sarà il futuro della F1? Tutto quello che sappiamo sui motori che vedremo

La massima categoria del Motorsport dovrà sempre rappresentare il massimo della tecnologia applicata su un…

9 ore ago

Stellantis, altra tegola richiami: disastro per queste vetture, c’è un grave problema

Quello dei richiami è un tema che continua a tenere banco e che mette in…

10 ore ago

Qual è il miglior SUV del 2024? Questo modello ha un motore da paura e dentro ha tutto ciò che un guidatore può desiderare

Oggi vi parleremo di quello che è considerato il miglior SUV del 2024, un gioiellino…

11 ore ago

Quanto paga Elon Musk i dipendenti? Offerta di lavoro da sogno: sembra di stare in paradiso con Tesla e le sue altre aziende

Elon Musk ha un impero di società all’avanguardia e sceglie i dipendenti in base a…

13 ore ago