Se la MotoGP va in vacanza estiva, vuol dire che si può fare un bilancio della prima parte di stagione. Analizziamo la Ducati e i ducatisti.
La MotoGP è andata in vacanza estiva dopo il weekend olandese di Assen, e quindi possiamo fare dei bilanci sulla prima parte di stagione. Nel dettaglio, andiamo ad analizzare la Ducati e i ducatisti che inseguono Quartararo in testa al mondiale: Zarco, Bagnaia e Miller.
Fino ad ora quello che più ha fatto vedere qualcosa di buono, è certamente l’australiano, che però nell’ultima gara è caduto rimanendo a 100 punti e facendosi superare dal campione del mondo in carica con la Suzuki, Joan Mir.
Miller è riuscito a vincere ben 2 gare in stagione, la prima a Jerez a causa della sindrome compartimentale al braccio accusata da Quartararo, la seconda a Le Mans grazie alle sue doti sul bagnato, che gli hanno permesso di vincere una gara incredibile nonostante due penalità inflittegli dalla direzione gara.
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Detto di Miller, l’unico a imporsi con almeno una vittoria, non possiamo non parlare di Zarco, che sta al momento battendo i due ufficiali di Ducati. Infatti, il francese è secondo nel mondiale, e ha sempre mostrato grande ritmo tanto in qualifica quanto in gara.
Nelle ultime gare, però, ha leggermente recuperato su di lui Bagnaia, il quale pilota nostrano, però, non è ancora a posto sulla sua rossa di Borgo Panigale. Difatti, se a inizio mondiale era fortissimo in qualifica, negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà, ciò a causa del suo maggiore lavoro sul passo gara.
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In pratica, a Pecco manca l’equilibrio tra qualifica e GP, che quando arriverà farà di lui uno dei papabili a vincere ogni corsa. Certo, il suo sviluppo è stato importante ed è continuato nonostante qualche battuta d’arresto, ma nella seconda parte di stagione deve portare ad almeno una vittoria, che sarebbe la prima nella classe regina.
La MotoGP, dunque, è in vacanza ma i ducatisti non ci vanno proprio a cuor leggero. Consci tutti e tre di aver fatto una buona prima parte di stagione, sanno che per battere Quartararo devono alzare di molto l’asticella, e forse le prossime due gare su un circuito come quello austriaco possono dare dei vantaggi per risalire la china.
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