In uno dei settori più maschilisti e machisti, si batte per i diritti LGBT attraverso i social network.
Un colpo di acceleratore per sbaragliare cliché e pregiudizi. E’ la grande storia di Charlie Martin, prima pilota transgender, che ha corso durante la 24 ore del Nürburgring e nella gara di endurance a Le Mans.
La storia di Charlie Martin
Nata nel 1981 a Leicester, come maschio, Charlie Martin è destinata a rimanere nella storia dei motori. Ha infranto, infatti, una serie di muri in uno dei settori più maschilisti e machisti: quello dei motori. Lo ha fatto ancor prima di salire a bordo e gareggiare con la sua BMW M240i Racing.
D’altra parte, la passione di Charlie Martin per i motori e la velocità si manifesta fin dalla tenera età, con il sogno di diventare pilota di caccia, dopo aver visto “Top Gun”, il cult con Tom Cruise. A 19 anni, Charlie vide per la prima volta il circuito di Le Mans e lì nacque la sua irrefrenabile passione per la celebre “24 ore”. Charlie rimase in Francia e iniziò a fare le sue prime conquiste nel mondo dell’automobilismo sportivo, nella cronoscalata.
Il coming out a 31 anni, nel 2012. E, ovviamente, un periodo difficile. Nonostante i tempi non siano più quelli del Medioevo, una comunicazione del genere, con tutte le ovvie ripercussioni, genera ancora stupore e, in alcuni, sgomento. Ma Charlie non ha paura di correre veloce. E non ha paura nemmeno dei cliché e dei pregiudizi. Quindi va avanti. Adesso è Charlie Christina.
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Una vita al massimo
Charlie Christina decide di non curarsi di cosa passi per la testa agli altri. Vive senza paletti la sua intimità e continua ad assecondare i propri sogni. Quando Charlie Christina Martin passa dalla cronoscalata alle corse su circuito, la sua prima auto è una MINI. Si cimenta, quindi, con varie gare al Ginetta GT5 Challenge, partecipa alla Michelin Le Mans Cup a bordo di una Norma M30 LMP3 ed entra infine a far parte del team che, grazie al sostegno di alcuni sponsor, le permette di portare a termine la missione della gara endurance sul Nürburgring (Nurburgring) al volante di una BMW M240i Racing.
L’automobilismo, le corse, per far sciogliere i tabù. Nonostante gli odiatori, soprattutto online, non manchino. Ora si batte per la parità di genere in uno sport da sempre ad appannaggio degli uomini. E l’ambizione è tanta e si chiama Formula 1. Aprire l’apice delle corse automobilistiche al mondo femminile. A livello decisionale, ma non solo.
Nella vita di Charlie Christina Martin, tutto è arcobaleno. Anche i lacci delle scarpe. Chiari messaggi per cambiare le cose. Lo fa sensibilizzando il mondo dei motori, ma non solo, attraverso i social. Per continuare ad accelerare e far mangiare fumo e polvere a chi, ancora, vive di cliché, pregiudizi e tabù.