I documentari sul mondo dello sport sono diversi e solo in pochi riescono a catturare le vere emozioni vissute. A breve arriverà uno su Ecclestone.
La F1 è un mondo sportivo a parte, in cui si mescolano tantissime emozioni con la velocità che ha sempre il sopravvento su tutti e tutto. Per questo, si è deciso di fare un documentario su Bernie Ecclestone, ex patron e CEO della F1, che ha guidato questa competizione dagli anni 70 fino allo scorso decennio.
Oggi al suo posto troviamo Liberty Media con Stefano Domenicali come AD del circus più famoso del mondo, ma certamente per capire come si è arrivati alle attuali monoposto, e all’attuale organizzazione, una serie su Ecclestone deve essere fatta.
Per quanto riguarda il produttore, si va sul sicuro. Infatti, questi sarà lo stesso del film documentario su Senna, ovvero Manish Pandey, che ha appunto ottenuto i diritti. Il prodotto finale sarà una serie di ben 8 episodi, chiamata “Lucky!”, il fortunato, e attraverserà tutti gli anni di dominio da parte del manager inglese sulla F1.
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Bernie Ecclestone, una vita dedita alla F1
La vita di Bernie Ecclestone, oggi 90enne, è strettamente dedita alla F1. Sin dall’immediato dopoguerra, l’inglese fa il pilota in Inghilterra ma a causa di un incidente pauroso, decide di diventare manager. Negli anni 50 inizia a investire su piloti e scuderie, ma un altro incidente per un suo driver lo fa allontanare dall’automobilismo.
A fine anni 60, Ecclestone decide di tornare, come manager di Jochen Rindt, anche lui sfortunato, nonché unico campione del mondo postumo. Negli anni 70, poi, avviene la sua rivoluzione della F1, prima acquista la Brabham, poi fonda la FOCA (Formula One Constructors Association), insieme ad altri manager di scuderia inglesi.
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Qui, inizia a diventare realtà il suo sogno, di una massima formula completamente diversa. Dallo scontro con la FIA, arriva il primo Patto della Concordia, che dà alle squadre i diritti televisivi. Tuttavia, Ecclestone decide anche che bisogna cambiare le monoposto, per renderle più sicure possibili per i piloti.
Sotto la sua egida, moriranno molti meno driver, fino poi al cambio regolamentare decisivo e più importante nella storia, che è causato dal tragico weekend di Imola 94, in cui morirono Senna e Ratzenberger.
La storia recente, invece, come già detto, vede Ecclestone farsi da parte e lasciare il controllo della F1 a Liberty Media. Dunque, noi dal canto nostro non vediamo l’ora di sapere molti più retroscena sul mondo del manager inglese e sulla sua vita dedita al motorsport.