Conoscere di più su un mezzo e sul suo proprietario, può essere utile nel momento in cui si instaura una trattativa per la compravendita.
Come sappiamo, in Italia la legge impone che i veicoli a motore – su due e su quattro ruote – possono circolare solo se muniti di targa. La targa è un po’ come la carta d’identità del mezzo. Anzi, di più. Perché ci dice qualcosa anche sul suo passato. E’ possibile effettuare le visure sulle targhe automobilistiche e motociclistiche. Scopriamo come.
A chi effettuare la richiesta
Conoscere di più su un mezzo e sul suo proprietario, può essere utile nel momento in cui si instaura una trattativa per la compravendita di un’auto o di una moto. Attraverso una simile ricerca si possono scoprire diversi dettagli, che possono avallare o sconsigliare la conclusione dell’affare.
Non è difficile ottenere informazioni. E, come vedremo, vi sono alcune sigle che ben conosciamo. Il database principale e onnicomprensivo è il Pubblico Registro Automobilistico. Il PRA. In questo registro troviamo tutte le targhe (e quindi i veicoli) immatricolati. E’ gestito dall’Automobile Club d’Italia. L’ACI. Ecco le sigle note un po’ a tutti.
Si può effettuare una ricerca, partendo dagli estremi della targa, proprio nel registro del PRA, che conosce tutti i dati di identificazione dei mezzi immatricolati in Italia. Sconsigliamo di abboccare ai vari link di “visure gratis” che compaiono in elenco dopo aver digitato su un qualsiasi motore di ricerca
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Quali informazioni si possono ottenere
Come detto, il PRA conosce i dati presenti e passati del veicolo. A cominciare dai dati anagrafici della persona cui è stato intestato il mezzo. Ovviamente si possono acquisire informazioni anche se il veicolo è intestato a una società o un’azienda.
E poi, i dati tecnici dell’autovettura o della moto. Quindi, marca, modello, ma anche le caratteristiche del mezzo, quali cilindrata e potenza. E anche il tipo di alimentazione. Informazione, quest’ultima, molto importante, visto il periodo storico di restrizioni riservate a determinati mezzi considerati inquinanti.
Ma questo riguarda il presente. Il PRA ci dice molto anche sul passato. Quindi, per esempio, i dettagli sull’atto di vendita. Che, obbligatoriamente, va registrato al PRA. E poi, una sorta di “casellario giudiziale” del veicolo. Quali denunce di furto, fermi amministrativi e ipoteche. Zavorre che può essere interessante conoscere.