I fratelli Castiglioni, storici proprietari di Ducati ed MV Agusta ma anche della leggendaria Cagiva, nel corso degli anni hanno prodotto diverse moto dedicate ad Ayrton Senna.
Il cognome Castiglioni, nel mondo dei motori, porta con se immediatamente un alone leggendario e ricco di storia. I fratelli Castiglione, infatti, sono stati proprietari di alcuni famosi marchi motoristici italiani: Cagiva, Ducati ed MV Agusta su tutti.
Nel 1985 acquistarono la casa di Borgo Panigale e negli anni successivi, con la nascita del campionato Superbike, vede la luce anche la Ducati 851 con un bicilindrico raffreddato a liquido dalla cilindrata, per l’appunto, di 851cc. Fa il suo esordio nel 1988 con in sella Marco Lucchinelli e, nel 1990, vince il primo titolo piloti con il francese Roche.
Ma è nel 1993 che i fratelli Castiglioni presentano uno dei lori esemplari iconici: il Monster M900 rosso. Il telaio numero 000001 venne consegnato ad Ayrton Senna, campione del Mondo di Formula 1, già possessore di una 851 e di cui Castiglioni era un appassionato ammiratore. Quell’esemplare, però, andò distrutto a causa di un incidente subito da un parente.
Nel 1995 comincia la tradizione di dedicare modelli esclusivi al pilota brasiliano, scomparso tragicamente l’anno prima. Si comincia con la 916 Senna. Una moto verniciata con un grigio canna di fucile con cerchi rossi. Al tempo si diceva che fosse stato lo stesso Senna a scegliere questa livrea durante la sua visita allo stabilimento di Borgo Panigale qualche settimana prima della gara di Imola del ’94. Parte del ricavato della vendita di questo modello fu devoluto alla Fondazione Senna.
Nel 1997 e nel 1998, vennero prodotte anche la 916 Senna II e la 916 Senna III. La produzione di questi modelli di Ducati Monster si attesta intorno ai 300 esemplari per modello, per un totale di 902. Le moto dedicate al compianto pilota brasiliano, però, non si fermano qui. Dopo la cessione della casa di Borgo Panigale, i Castiglioni continuano la produzione di due ruote in onore di Senna con le MV F4 750 e 1000, con lo scopo di aiutare la Fondazione Senna.
Nel 2002 fu prodotta in 300 esemplari la 750, una derivata dalla Evo da 135 CV con alcuni particolari in fibra di carbonio. Nel 2006, poi, la MV replica con la versione simile alla 750cc ma da 1000cc, derivata dalla F4 1000 R. Anche di questo modello verranno assemblati soli 300 esemplari.
Circa 20 anni dopo la prima 916 Senna, e quando ormai i Castiglioni non sono più al timone da tempo, Ducati nell’ottobre 2016 torna a omaggiare il campione brasiliano esponendo al Salone delle Due Ruote di San Paolo la 1199 Panigale S “Senna”, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del pilota. La moto fu destinata la mercato brasiliano e ne furono prodotti 161 esemplari, pari al numero di GP disputati da Senna. L’ultima due ruote dedicata al fenomeno della F1 arriva nel 2018 con la SuperSport nell’esclusiva colorazione Titanium Grey che richiamava la livrea Senna.
Il brand automobilistico di Elon Musk ha fatto faville con il lancio di EV all’avanguardia.…
In casa Toyota si lavora sulle tecnologie future, ed è in arrivo un prodotto a…
Oggi vi parliamo di un'utilitaria FIAT che, in origine, sarebbe dovuta essere prodotta dalla Lancia.…
Il car market teutonico è andato in crisi a causa di un massiccio investimento sulla…
La massima categoria del Motorsport dovrà sempre rappresentare il massimo della tecnologia applicata su un…
Quello dei richiami è un tema che continua a tenere banco e che mette in…