L’Alfa Romeo sprigiona la propria “Furia” e la concentra in una supercar che non si vede spesso e degna del nome che porta.
L’Alfa Romeo non si ferma solo alla produzione della Giulia GTAm ma progetta una Supercar che di sicuro, se prodotta, conquisterà il mercato.
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La nascita dell’odierna casa automobilistica italiana Alfa Romeo, prende vita dall’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili (A.L.F.A.) e dall’acquisto di quest’ultima da parte di Nicola Romeo, nel 1910.
Nello stesso anno l’Alfa Romeo produce la 24HP e la 12HP, nome ricavato dalla potenza fiscale dell’auto, conferendo alle vetture, il primo logo prodotto dalla casa italiana. Questo simbolo, fu uno stemma circolare con dentro il Biscione Visconteo, simbolo della famiglia capo di Milano, e una croce rossa su sfondo bianco che rappresenta la città di Milano, contornata da un cerchio blu con scritto Alfa e Milano congiunti da 2 nodi Sabaudi in onore della famiglia reale.
Nel 1923 venne incaricato Vittorio Jano per la progettazione e la creazione di una biposto per il Gran Premio che prende il nome di P2, limitato dal regolamento del torneo che fissava la cilindrata a massimo 2 litri. Jano prese alla lettera queste limitazioni e progettò un motore 2 litri 8 cilindri in linea con un compressore Roots (un moderno compressore volumetrico), fornendo all’auto ben 175 cavalli e grazie al suo potentissimo motore vinse il primo Campionato del Mondo.
Delle 6 biposto prodotte una di esse è stata convertita ad auto stradale.
Le supercar del passato in quelle del futuro
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Il cuore di un auto storica con tecnologia ed eleganza di una supercar moderna. Questa è l’Alfa Romeo Furia, una Concept car che potrebbe conquistare tutto il mercato delle supercar moderne. Progettata dal designer polacco Paul Breshke, la Furia, monterebbe lo stesso motore di derivazione Ferrari della Giulia GTAm con qualche miglioria a livello di elettronica, turbo e impianti di scarico studiati per lunghezza dell’auto.
La sua linea riprende le Alfa del passato come la 33 stradale in tutte le sue versioni e la GTV Spider, auto che hanno segnato la storia del marchio italiano. Interni contornati con Fibra di carbonio e Alcantara e l’elettronica più all’avanguardia del settore.