Daytona. Uno dei più grandi attori della storia, Paul Newman, era molto legato a questa parola e questo luogo. Ecco perché.
Gran bell’orologio. Per di più appartenuto a un mito del cinema. Ma nel 2017, il Rolex Daytona di Paul Newman è stato venduto per ben 17,8 milioni di dollari. Più di 65 Ferrari 488.
Il mito Paul Newman
Nato il 26 febbraio 1925 e morto il 26 settembre 2008, Paul Newman è uno dei più grandi attori della storia del cinema. Appartiene a quella generazione straordinaria, di cui hanno fatto parte anche John Wayne, Steve McQueen e Marlon Brando, solo per fare tre nomi.
Nella sua lunga carriera Newman ha vinto tre Oscar, sette Golden Globe e un Emmy Award, oltre a ricevere una stella sull’Hollywood Walk of Fame e altri riconoscimenti. Tra i suoi più conosciuti successi, “Lassù qualcuno mi ama” (1956), “La gatta sul tetto che scotta” (1958), “Lo spaccone” (1961), “La stangata” (1973) e “L’inferno di cristallo” (1974). Ma anche le pellicole della maturità, come “Il colore dei soldi” (1986) ed “Era mio padre”, suo ultimo film nel 2002.
Non solo attore, anche pilota automobilistico. Non professionista. Una passione nata dopo l’interpretazione in “Indianapolis pista infernale”, del 1969. I risultati di maggiore prestigio arrivarono però nelle gare di durata dove guidò anche Ferrari, Porsche e Ford nel Mondiale marche e nei campionati IMSA. Nel 1979 partecipò alla 24 Ore di Le Mans, la più importante e famosa gara della categoria, con una Porsche 935.
Partecipò a numerose edizioni della 24 Ore di Daytona, dove debuttò nel 1977 con una Ferrari 365 ottenendo il quinto posto, vincendo poi nella classe GTS-1, terzo assoluto, nel 1995 al volante di una Ford Mustang. Prese il via della classica americana per l’ultima volta nel 2005, a ottanta anni, disputando la sua ultima gara.
Che sia il Rolex Daytona, o la gara automobilistica, tutto è indissolubilmente legato alla figura di Paul Newman. Nel 2017, un offerente telefonico si aggiudicò per quasi 18 milioni di dollari il Rolex Daytona che era appartenuto all’attore.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Porsche 911 RSR, in vendita all’asta: da Fittipaldi a Escobar, che storia!!
Daytona nel destino
Il leggendario orologio ha attratto sia gli intenditori che gli appassionati di sport motoristici, e gli individui con un patrimonio netto elevato con un debole per i cimeli di Hollywood. L’orologio tricolore (nero, bianco e rosso) è diventato una superstar nel corso dei decenni, ascendendo allo status di Santo Graal tra i collezionisti. Essere appartenuto a Paul Newman ha permesso alla Rolex di creare una linea riferibile all’attore. Si tratta di orologi molto costosi, come si può facilmente scoprire online.
Il Rolex Cosmograph Daytona nasce nel 1963. Un cronografo da polso meccanico a carica manuale progettato per soddisfare le esigenze dei piloti da corsa. Perché Daytona? La città della Florida dove le corse hanno prosperato all’inizio del XX secolo. La “24 ore di Daytona”, infatti, ufficialmente si chiama “Rolex 24 at Daytona”.
Si tratta di una corsa di resistenza per vetture sport-prototipo e Gran Turismo. La prima edizione nel 1966, a Daytona Beach in Florida sul circuito Daytona International Speedway. Questa corsa si è ispirata alla 24 Ore di Le Mans, introdotta nel 1923 e molto popolare negli Stati Uniti. A differenza di Le Mans, la corsa di Daytona viene disputata interamente dentro ad un circuito chiuso senza perciò ricorrere all’uso di strade pubbliche, sfruttando alcune porzioni dell’anello dell’alta velocità comprese curve sopraelevate ed un tratto stradale interno al circuito.
Il nome ufficiale della corsa è variato negli ultimi anni a seconda degli sponsor principali. Dal 1991, la prestigiosa marca svizzera di orologi Rolex è lo sponsor principale della corsa, i vincitori di ciascuna categoria ricevono come premio un Rolex Cosmograph Daytona in acciaio della marca con inciso l’anno della vittoria.
Un Rolex Daytona. Come non pensare a Paul Newman.