La Vespa 50 Special è un po’ come la Fiat 500, ci rappresenta nel mondo. E più di una volta è stata scelta nel corso della sua lunga carriera, come protagonista di film, canzoni e spot. Oggi arriva anche nei film d’animazione, addirittura con Disney.
Un frame di “Luca” (da Disney)
“Luca”, di Disney e Pixar, è la storia di formazione di un ragazzino che vive un’estate indimenticabile tra gelati, pasta e lunghissimi giri in Vespa.
E’ ambientato in Italia. E quindi non poteva che avere come protagonista anche uno dei simboli del Bel Paese. La Vespa 50 Special. Il lungometraggio è già disponibile per gli abbonati Disney+.
La trama di Luca
Ambientato in una località costiera della riviera italiana, “Luca”, di Disney e Pixar, è la storia di formazione di un ragazzino che vive un’estate indimenticabile tra gelati, pasta e lunghissimi giri in Vespa. Sfrecciando sulla storica due ruote Piaggio insieme a Luca, vediamo gli impareggiabili paesaggi della costiera ligure.
Luca condivide le sue avventure col suo nuovo amico Alberto, ma il divertimento è minacciato da un segreto ben custodito: i due sono due mostri marini provenienti da un mondo sottomarino. “Luca” è diretto da Enrico Casarosa, nominato agli Oscar per “La Luna” e prodotto da Andrea Warren, che già ha prodotto “Lava” e “Cars 3”
Ma oltre a Luca e Alberto, la vera protagonista è proprio la Vespa Piaggio. Una sorta di mezzo magico, che li fa sognare. Ma spesso li toglie anche dai guai. E non è di certo la prima volta che la Vespa 50 Special diventa quasi un personaggio cinematografico.
Le apparizioni della Vespa sono innumerevoli. E in ogni tipo di film. Da “Vacanze Romane” del 1953 con Audrey Hepburn e Gregory Peck. E ovviamente Nanni Moretti in “Caro Diario”. Ma sono tante le star hollywodiane, anche in tempi più recenti, ad averla cavalcata. Da Jude Law in “Alfie” a Nicole Kidman in “The Interpreter”. Senza dimenticare il tributo discografico che le fecero i Lunapop, con il loro successo più famoso.
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La Vespa 50 Special
Ma l’elenco sarebbe ancora più lungo per un mezzo iconico e distintivo del nostro Paese. Brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. Così iconica da far parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York.
La prima Vespa Piaggio aveva una cilindrata di 98 cm³, motore a due tempi, tre marce, accensione a volano magnete. Potenza massima di 3,2 cavalli a 4500 giri al minuto. Caratteristiche che la portavano a 60 chilometri orari. Anche i modelli successivi avevano rigorosamente motori a due tempi. Funzionavano con miscela di benzina e olio. Il cambio a tre o quattro marce era comandato dal manubrio tramite la rotazione della manopola. La Vespa è stata prodotta con varie motorizzazioni. Dai modelli 50 cm³ (1963) per uso dai 14 anni senza patente e rigorosamente senza passeggero, alle 125 cm³ che potevano ospitare anche un passeggero guidabili in Italia a partire dai 16 anni. Fino alle versioni da 150 e 200 cm³ autorizzate anche al transito autostradale.
68mila lire il primo prezzo. Ma la possibilità di rateizzare, fece fare il boom alla Vespa Piaggio. Proprio in quegli anni del boom economico dell’Italia. E, da quel momento, non è più uscita dalla storia.