Cosa succede se uno dei pochi esemplari di una Ferrari si va a schiantare? Un incidente che porta in dote tanti soldi da pagare.
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La storia di Enzo Ferrari si può soltanto celebrare, così come quella della sua azienda. Ciò è quanto fatto ben 10 anni fa, nel 2011 dopo la vittoria di Fernando Alonso in F1, che arrivava 60 anni dopo la prima nella competizione.
Per celebrarla in modo adeguato, la Ferrari diede vita alla 599 GTB 60F1 fatti in 60 esemplari, conosciuta anche come Alonso Edition, proprio perché lo spagnolo aveva firmato la vittoria del GP di Silverston, tra l’altro l’unica della stagione.
Ecco, uno di essi è stato distrutto qualche giorno fa a Monaco, in Germania. Come potete vedere dalla foto, la Ferrari è completamente distrutta nella parte anteriore, mentre il resto sembra salvo. Non lo è di sicuro il portafoglio del proprietario, che per aggiustarla dovrà sborsare di brutto.
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Ferrari 599 GTB 60F1, caratteristiche
La Ferrari 599 GTB 60F1 conosciuta come Alonso Edition, è stata fatta come detto nel 2011, e si basa sulla 599. In particolare fu la 599 HGTE a essere presa ad esempio, a cominciare dal telaio, che sottostà anche alla Alonso Edition.
Certo, però, qui abbiamo un lavoro maggiore per quanto riguarda l’aggressività dell’auto, oltre che la ricerca di maggior performance sportiva, che è sinonimo di Ferrari nel mondo. Ciò nonostante, la potenza del V12 sia uguale, ovvero 620 cavalli.
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Bellissimi, poi, i cerchi, che sono a metà tra strada e F1, garantendo alla Ferrari 599 GTB 60F1 un’aspetto ancora più da corsa. Gli interni, infine, sia per la versione europea che per quella americana sono in Alcantara.
L’incidente che ha visto coinvolta la Ferrari 599 GTB 60F1, conosciuta anche come Alonso Edition, è uno dei peggiori che hanno visto protagonisti una macchina della casa di Maranello. Certo, però, ci ha fatto ripercorrere tutta la storia dell’azienda del grande Enzo, e non fa mai male ricordarlo.