Per poter guidare una F1 c’è bisogno di fare una lunga strada, ma una volta seduti su una monoposto, non è semplice fare risultati, bisogna fare una “gran fatica”.
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La F1 è uno degli sport più duri del mondo, soprattutto se si pensa che a causa della gara i piloti possono perdere dai 3 ai 5 chili. Inoltre, è probabilmente l’unica competizione per la quale non ci si può allenare, come detto da Fernando Alonso. Infatti, i test sono stati ridotti ulteriormente per questo 2021.
Difatti, i driver devono per forza usare i simulatori per continuare a sviluppare le proprie qualità, ma esso non deve essere per forza acceso. Infatti, vediamo nel video Sergio Perez che è impegnato a girare il volante con tutta la sua forza, in un allenamento specifico che serve a dare più forza nelle braccia e nel collo.
Oltre questo tutti i piloti si sottopongono quotidianamente ad un duro allenamento costituito da esercizi fisici e palestra per essere sempre al meglio della loro condizione fisica alla guida. Quindi guidare non è solo questione di tecnica e di “psicologia”, ma anche e soprattutto allenamento fisico.
Il messicano della Red Bull evidentemente ha svolto così bene il suo lavoro fuori dalla pista, che è riuscito anche a vincere una gara quest’anno. Infatti, a Baku è riuscito a prendere la prima vittoria con la scuderia austriaca, la seconda da quando è nella F1, dopo quella del Bahrain l’anno scorso con Racing Point.
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Perez, seconda guida decisiva per il titolo
Perez sta avendo buoni risultati quest’anno, anche se troppe volte in qualifica ha avuto scarse performance. Il suo meglio, però, lo dà sempre in gara, come spesso e volentieri accaduto nel corso della sua carriera. Red Bull, chiaramente, spera che il messicano si comporti meglio di Gasly e Albon, aiutando la squadra a fare punti e lottare per il titolo costruttori.
Inoltre, l’ex Racing Point deve anche aiutare da perfetta seconda guida il primo pilota Max Verstappen, L’olandese sta lottando punto su punto con Hamilton e dopo diversi anni ha di nuovo un compagno competitivo, come quando c’era Ricciardo in squadra che vinceva anche delle gare, ciò fino al 2018.
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Perez deve riuscire a eguagliare le performance di Bottas in Mercedes, e per farlo ha bisogno di migliorare la qualifica. Il suo punto debole deve trasformarlo in punto di forza, affinché la sua scuderia possa lottare fino alla fine contro la corazzata anglo-tedesca, e uscirne vincitrice spodestandone il trono nell’era Power Unit.
Per guidare una F1, dunque, ci vuole un grande allenamento e un grande fisico. Perez e tutti gli altri piloti della griglia lo sanno, e per questo devono assolutamente allenarsi 3 volte a settimana almeno, idratarsi costantemente durante le gare e i weekend in generale, per sopperire allo sforzo alle volte anche troppo pesante, cui sono sottoposti.