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La Ferrari di dubbio gusto che sembra un carro funebre | Foto

E pensare che è stata progettata così appositamente… De gustibus… A voi piace?

La Ferrari che sembra un carro funebre

Definirla strana, è poco. Per qualcuno ha anche l’aspetto di una delle auto che, solitamente, vengono utilizzate per il trasporto delle bare nell’ambito dei funerali. Paragoni macabri a parte, la Daytona 365 GTB/4 Shooting Brake è davvero una Ferrari unica nel suo genere, sorprendente da guardare.

Non passa inosservata

Il posteriore di questa strana Ferrari

Il tipo di automobile che ha la capacità di far girare la testa ovunque. Non si sa bene con quale sentimento… Ma farsi notare era probabilmente l’intento che la proprietà americana Bob Gittleman stava cercando quando ha commissionato a Luigi “Coco” Chinetti Jr. di creare questo veicolo, il successore spirituale della 330GT con carrozzeria Vignale e della famosa 250 “Breadvan”. Fino a quando l’azienda non ha presentato la sua moderna FF, i mezzi Ferrari erano solo per gli appassionati: costruiti da Panther Westwinds nel Surrey, in Inghilterra, la conversione risultante costava l’equivalente di quattro Daytona standard.

Anche se non per tutti i gusti, non si può negare che sia una macchina che stimola la curiosità. A farsi notare è quel retrotreno vitreo. Con un portellone quasi interamente realizzato in vetro e un rivestimento in legno lucido all’interno e l’aggiunta di porte in vetro ad ali di gabbiano come unico modo per accedere alla parte posteriore. In quanto a praticità non è il massimo.

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Le differenze con la Daytona

La Daytona 365 (Getty Images)

Nella parte anteriore è riconoscibilmente una Daytona. Il muso è leggermente allungato e una griglia rettangolare con barre orizzontali si trova sotto il paraurti. Aggiunto anche un insolito riflettore a tutta larghezza  sopra il paraurti. Al posteriore, però, l’auto è radicalmente diversa. Anche l’interno è totalmente diverso da qualsiasi altra Daytona, rifinito con impiallacciature in legno e dotato di una vasta gamma di indicatori – tra cui il tachimetro e il contagiri – sulla consolle centrale.

Le differenze con la Daytona standard non riguardano solo la parte posteriore. Infatti l’interno è stato completamente ridisegnato, con strumenti posizionati centralmente e il decking in legno che si trova come parte del rivestimento. Notevolmente ridisegnato l’esterno, mantenendo solo il parabrezza, i montanti anteriori, le portiere e il cofano dell’auto originale. Tuttavia, conserva anche il potentissimo V12 Ferrari, con il suo rumore caratteristico.

Claudio Rossi

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