Dopo aver effettuato negli scorsi mesi degli “sconti”, il Governo presieduto da Mario Draghi sta pensando a nuovi sensibili rincari.
Si tratta, al momento, di indiscrezioni. Ma, qualora dovessero essere reali, sarebbero pessime notizie per automobilisti e cittadini in generale.
Secondo quanto trapela da ambienti politici e istituzionali, infatti, il Disegno di Legge “Trasporti” potrebbe contenere una serie di sensibili rincari per quanto concerne multe e contravvenzioni. Si tratta, come detto, ancora di voci non confermate. Peraltro, trattandosi solo di una bozza, l’iter parlamentare e istituzionale potrebbe non essere breve. Vista anche l’imminente pausa estiva.
Però, gli automobilisti non possono dormire sonni tranquilli. Qualora l’attuale, larghissima, maggioranza di Governo dovesse portare in Aula quanto predisposto nella bozza, l’approvazione sarebbe pressoché scontata. Visti i numeri di cui gode il Governo presieduto da Mario Draghi nelle Camere. Con il solo partito di Fratelli d’Italia all’opposizione.
E pensare che, appena pochi mesi fa, il Governo, allora presieduto da Giuseppe Conte, aveva portato in Aula e fatto approvare una serie di riduzioni alle multe. Provvedimenti resi necessari dalla crisi (anche economica) scaturita dalla pandemia da Coronavirus, che ha investito l’Italia e il Mondo intero.
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Cosa prevedrebbe il Dl Trasporti? Essenzialmente a una revisione del Codice della Strada con l’inserimento di aumenti in multe e contravvenzioni. Parliamo di infrazioni in cui ciascuno di noi può incorrere. Dal parcheggio sulle strisce pedonali a quello in un posto destinato ai disabili. O, ancora, l’occupazione anche di un piccolo tratto di una pista ciclabile.
Ad aumentare – sempre secondo i rumors – sarebbe il parcheggio sulle strisce pedonali o ad occupazione delle piste ciclabili. Per i motocicli, si va da un minimo di 80 a un massimo di 328 euro. Per le auto, la multa potrebbe salire fino a 660 euro.
Ma non basta. La bozza del Dl Trasporti prevede anche una multa ancor più salata per chi occupa con il proprio mezzo i posti riservati a disabili e invalidi. In questo caso, la sanzione sarebbe tra i 168 e i 672 euro. Praticamente il doppio rispetto all’attuale tabellare, che fissa tra gli 87 e i 344 euro la contravvenzione.
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