Il marchio reso famoso da James Bond realizza un tributo a una grandissima auto da corsa che spopolò nel 1959.
Creata dal servizio di personalizzazione su misura “Q by Aston Martin”, l’Aston Martin V12 Speedster è un’auto da corsa davvero viscerale che trae ispirazione sia dalla ricca storia delle corse del marchio che dal design aeronautico.
Si scrive Aston Martin, si legge mito
La Aston Martin è una casa automobilistica britannica. Nata nel 1913 come concessionaria d’auto con la denominazione Bamford & Martin, iniziò a costruire automobili e cambiò nome in “Aston Martin Ltd” nel 1926. In seguito alla fusione con la Lagonda, nel 1959 prese il nome di Aston Martin Lagonda Limited. L’azienda, non un colosso, ma d’élite nel mondo delle automobili sportive di lusso, ancora oggi produce Gran Turismo realizzate con cura artigianale.
Il nome di Aston Martin è legato indissolubilmente alla enigmatica e affascinante figura di James Bond. I modelli che fecero conoscere la Aston Martin in tutto il mondo furono certamente le DB4 e DB5, quest’ultima immortalata proprio nei film con lo 007 più famoso del mondo. Eleganza e carisma anche in questa nuova versione. A cominciare dagli interni, rifiniti in maniera esemplare. E non parliamo solo di sedili e dettagli, ma anche dei caschi per i piloti.
12 Speedster è stato presentato nel quartier generale di Gaydon in una specifica concettuale ispirata al leggendario F/A-18 e sarà disponibile per i clienti su ordinazione. Nata da una nuova entusiasmante collaborazione con Boeing e creata da “Q by Aston Martin”, questa straordinaria livrea prende ispirazione dal leggendario jet da combattimento ed è rifinita in Skyfall Silver, con nero satinato a contrasto sulle estremità di scarico, griglie di ventilazione e alette.
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Le caratteristiche dell’Aston Martin V12 Speedster
Dimostrando le capacità e la meticolosa pianificazione di “Q by Aston Martin” e Aston Martin Design, la V12 Speedster è una show car vivente, che sottolinea il nostro impegno a fornire vetture straordinarie per i conducenti, utilizzando l’ingegnosità ingegneristica e i materiali avanzati evidenti in tutta la gamma Aston Martin.
Si tratta di un’auto tributo, dato che vuole commemorare la DBR1, probabilmente l’auto da corsa di maggior successo costruita da Aston Martin. L’anno d’oro fu il 1959 quando vinse sia la 24 ore di Le Mans, sia la 1.000 km del Nürburgring.
Ad alimentare il V12 Speedster c’è lo scintillante motore V12 Twin-Turbo da 5,2 litri di Aston Martin, con una potenza massima di 700 CV e 753 Nm di coppia. Montato anteriormente al centro, il motore a 48 valvole a quattro camme interamente in lega è abbinato a una trasmissione automatica ZF. Può sprigionare 8 velocità con differenziale a slittamento limitato che guida le ruote posteriori. Il V12 Speedster è in grado di accelerare fino a 100 km/h in 3,5 secondi per raggiungere una velocità massima limitata di 300 km/h.
Verranno creati solo 88 esemplari di questa puristica edizione limitata, con consegne previste per il 2021.