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Sport e Motori

MotoGP, la Ducati soffre maledettamente al Sachsenring: Stoner docet

La MotoGP torna al Sachsenring, pista storicamente difficile per la Ducati, che può contare su un solo lungo rettilineo.

Jack Miller pilota Ducati (Getty Images)

Il ritorno della MotoGP al Sachsenring porta in dote una pista difficile per la Ducati. La casa di Borgo Panigale, infatti, storicamente soffre maledettamente il tracciato tedesco, a causa di un solo lungo rettilineo, quello principale.

Del resto, dopo tanti anni di miglioramento in varie aree della moto, la rossa oggi guidata da Miller e Bagnaia nel team ufficiale, e da Zarco e Martin in quello Pramac, ha il suo punto forte sempre nella velocità in fondo al dritto.

Ciò è dovuto chiaramente al Desmosedici, ovvero il motore che spinge sin dall’esordio nella MotoGP, la Ducati. Nel corso del tempo, però, esso è cambiato in relazione alla ciclistica, permettendo anche di fare buone prestazioni in circuiti dove normalmente la rossa faceva fatica, ma al Sachsenring ci sarà da soffrire.

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Ducati, finalmente VR46 e Gresini

Valentino Rossi pilota Petronas (Getty Images)

Il weekend problematico che si prospetta per Ducati al Sachsenring, non ha fermato la scuderia di Borgo Panigale dallo stipulare accordi con la Vr46 Academy e col team Gresini. Infatti, dall’anno prossimo ci saranno ben 8 moto sulla griglia della MotoGP.

A questo punto, bisogna solo capire quali saranno i piloti. Più difficile fare ipotesi per quanto riguarda il team di Valentino Rossi, nel quale sembra scontato l’arrivo di Marini che già oggi guida Ducati, affiancato forse da Morbidelli o dallo stesso Rossi. Difficile l’arrivo di qualcuno dalla Moto 2.

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Passando al team Gresini, invece, è già tutto fatto, visto l’arrivo di Fabio di Giannantonio dalla Moto 2, e di Enea Bastianini, che come Marini guida una Ducati. A questo punto, riguardo il mercato, bisogna solo capire cosa farà Aprilia, e cosa farà Petronas.

Il weekend del Sachsenring di MotoGP, dunque si preannuncia uno dei più difficili per Ducati. Forse, però, l’atmosfera di positività portata da questi due accordi con VR46 e Gresini, darà quella marcia in più ai suoi piloti per tentare quella che è un’impresa in terra di Germania, visto che è arrivata una sola vittoria con Stoner.

Nazareno Bastone

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