Origin è un incredibile veicolo a guida autonoma sviluppato da una startup innovativa, di proprietà di General Motors.
Visualizza questo post su Instagram
I veicoli a guida autonoma non sono più il futuro, bensì il presente. Tuttavia, con quello appena mostrato e che sta entrando in pre-produzione, tutti i mezzi attuali potrebbero diventare facilmente già il passato.
Stiamo parlando di Origin, sviluppato dalla startup innovativa Cruise, a sua volta di proprietà di General Motors. Al momento, quando si parla di pre-produzione, ci si riferisce ai prototipi, ben cento, ma questo è il passo precedente a quello della messa in produzione per l’arrivo sul mercato.
A questo, Cruise Origin è arrivata grazie a dei finanziamenti in vari round di investimenti, che hanno portato molti affaristi a spendere tanto per la startup di GM. Il totale dell’ultima linea di credito, ad esempio, è stato addirittura di 5 miliardi di dollari, il che permetterà di investire pesantemente sul veicolo.
Potrebbe interessarti >>> General Motors si conferma il “faro” dell’automotive mondiale
Cruise Origin, caratteristiche
Origin è stato sviluppato da Cruise e General Motors, in collaborazione con la Honda. Il progetto in questione ha l’obiettivo di mettere su un’armata di veicoli per il ridesharing, più conosciuto in Italia come Car Pooling, cioè l’auto condivisa.
In pratica parliamo di una vera e propria navetta a guida autonoma, che serve come obiettivo per diminuire il traffico e l’inquinamento (è elettrico), in quanto la condivisione permetterà alle persone di utilizzare meno il proprio e personale mezzo.
Potrebbe interessarti >>> Scandalo Uber: gli autisti “sfruttati” | Nel Regno Unito intervengono i sindacati
Per questo, Origin non sarà un veicolo in vendita, ma la startup Cruise avrà un proprio servizio, un po’ come quello di Uber e Lyft. Tuttavia, il mezzo è più come un bus o un treno, in cui però lo spazio è ridotto e non così grande, ma ci si può stare molto bene dentro.
La guida autonoma, dunque, è già il presente ma con l’arrivo di Origin, tutti i veicoli attuali che non richiedono il conducente potrebbero andare in pensione. Del resto, è questo che spinge ogni settore, compreso quello dell’automotive, sempre a migliorarsi, ovvero la concorrenza, anche se nel prossimo breve periodo, sarà difficile battere GM, Cruise e Honda.