La pazzesca storia avvenne nel 1988. Ecco come andarono i fatti, tra dissidi e minacce di azioni legali
Si diventa dei miti a sfidare un mito? Forse. Non sappiamo, però, se Willy Koenig abbia pensato a questo, quando arrivò allo scontro col grande Enzo Ferrari. Ecco come andarono le cose.
Koenig Specials GmbH è una casa di tuning tedesca con sede a Monaco di Baviera specializzata in modifiche alle auto di lusso europee, ma ha guadagnato notorietà negli anni ’80 e ’90 per le loro modifiche alle prestazioni delle Ferrari. A fondare l’azienda, lui: Willy Koenig. Oggi 83enne.
Fino alla fine degli anni ’60, König ha corso su una varietà di auto tra cui la Lola T70 , varie Fiat Abarth , Borgward Isabella TS e Ford GT40. Si è ritirato dalle corse professionistiche dopo il 1969 per dedicare più tempo alla sua attività nel tuning automobilistico. E’ anche sopravvissuto a un incidente a 250 km/h al Rindt Kurve durante un test drive all’Österreichring nella sua 935 K3.
La fondazione di Koenig Specials fu nel 1974 quando Willy König acquistò una delle prime Ferrari 365 GT4 BB nella Germania occidentale, ma era insoddisfatto delle sue prestazioni rispetto ai piloti di auto sportive a cui era abituato. Il suo lavoro alla fine è diventato così popolare che quando ha partecipato agli eventi Ferrari, è stato incaricato da altri proprietari di eseguire lavori simili per loro una volta appreso che la sua auto era stata modificata. Il suo lavoro ribelle iniziò con l’aggiunta di parti di fabbrica o parti copiate da altre auto da corsa. Come spoiler posteriori, ruote larghe, frizioni a tre dischi e scarichi ad alte prestazioni.
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Alcune delle sue opere più notevoli incluso un gemello-turbo Ferrari Testarossa con estese modifiche di corpo che ha reso assomigliare una Ferrari F40 che produce fino 1.000 cavalli di potenza, un’uscita molto insolita per le auto dell’epoca. Siamo nel 1988. Proprio quello fu il caso che lo portò allo scontro con Enzo Ferrari.
Il mitico patron del Cavallino rampante non apprezzò affatto l’estro di Koenig, che andò a intaccare la carrozzeria dell’auto. La fama di Koenig crebbe a tal punto da dividere l’opinione dei tifosi ferraristi, discordi anche sulla rimozione dei fasciami laterali sulle vetture modificate.
Ma non solo. Il restyling di Koenig andò anche a incidere sul motore della vettura. E Ferrari non gradì, così tanto da annunciare azioni legali. Quelle, per il grande Enzo, non erano più delle vere Ferrari e quindi intimò di togliere dall’auto ogni riferimento alla casa di Maranello. E anche le riviste di settore si dovettero adeguare. Per evitare guai peggiori.
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