Il comico, protagonista di una disavventura, non perde il sorriso e condivide l’accaduto sui social con un video da circa un milione di visualizzazioni.
Un furto che sembra uscito dagli anni ’90. Ma Frank Matano la prende con filosofia. Il celebre youtuber e comico campano mostra su Instagram gli interni della propria Smart mod. 451, appena danneggiati dai ladri che hanno rubato lo stereo. Proprio come avveniva quando la “mascherina” era smontabile.
Quasi un milione di visualizzazioni per il video con cui Frank Matano mostra il danneggiamento. Ma ironicamente, il comico definisce “gentili” i malviventi, che hanno rubato “solo” lo stereo, non toccando altro.
“Che felicità, non ho più lo stereo” è il titolo del breve video postato su Instagram da Frank Matano. Un brutto rientro sulla propria Smart, ma che non fa perdere il sorriso all’artista nato da padre italiano e madre statunitense: “Buona musica, ladri!” dice chiudendo il video.
E i fan apprezzano, come accade ormai da anni. Il suo esordio in televisione è datato 2009 con il programma “Le Iene”. Ma da quel momento non si fermerà più, fino al successo recentissimo di “LOL – Chi ride è fuori”. Ma per Matano c’è gloria anche al cinema con un ruolo importante in “Sono Tornato”. E dal 2014 è entrato anche nella squadra di doppiatori della fortunatissima serie “South Park”.
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Non una top car, ma di certo utile e funzionale per muoversi nel traffico delle grandi città. Frank Matano su Instagram fa vedere la propria Smart mod. 451 danneggiata. Certo, non ci aspetterebbe da un personaggio del suo successo una macchina del genere. Negli ultimi anni, Frank Matano ha raggiunto una notorietà incredibile, non solo sui social. Ma l’utilità, a volte, è più importante dell’apparenza.
La Smart di Frank Matano è una modello 451, quella, cioè, prodotta tra il 2007 e il 2015. Si tratta della seconda generazione della Fortwo realizzata dalla casa automobilistica tedesca. Le maggiori migliorie riguardano la rumorosità di marcia, il comfort ridotto e passaggi di marcia piuttosto lenti, che caratterizzarono l’esordio. Interventi anche per migliorare la stabilità su strada. Per questo il passo crebbe di 6 centimetri, mentre l’intera lunghezza del corpo vettura lievitò di ben 20 centimetri. Un discorso da associare al nuovo cambio, sempre sequenziale, ma con 5 rapporti e modalità automatica.
Ma la vera novità furono i nuovi propulsori a benzina. Costruiti non più dalla Mercedes, ma da Mitsubishi, che in quel periodo era ancora parte di DaimlerChrysler. A seconda dei modelli, la potenza massima poteva essere di 61 o di 71 CV. Con punte di 84 CV. La scelta del benzina, comunque, non suscitò reazioni positive unanimi, visto l’aumento dei consumi. Ma conquistò un po’ tutti. Compreso Frank Matano.
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