Diversi guai sono occorsi a Tesla negli ultimi giorni, riguardanti alcuni modelli, con i problemi che arrivano da varie parti del mondo.
Tesla ha dovuto affrontare alcuni guai negli ultimi giorni, con il mese di giugno che si è aperto con il richiamo di alcuni modelli di Model 3 in Cina, che riguardano sia le cinture di sicurezza che gli pneumatici.
Le prime, danneggerebbero più che aiutare i passeggeri in caso di incidente, lasciando delle lesioni sulla loro pelle. Per le gomme, invece, secondo le autorità del paese asiatico, è notevolmente maggiore rispetto al normale, il rischio di collisione.
Le riparazioni da parte di Tesla saranno ovviamente gratuite, e al momento il richiamo è stato fatto per 734 esemplari di Model 3. Insomma, dalla Cina ci sono sempre più guai per la casa americana di proprietà di Elon Musk, che proprio in questo paese assiste ad una novità inaspettata.
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Tesla, vendite in picchiata in Cina
Le decisioni prese dal governo cinese sui vari marchi e sulle loro automobili intelligenti, hanno colpito pesantemente Tesla. Infatti, l’azienda americana a maggio ha visto gli ordini per i suoi veicoli calare della metà.
Sembra che negli ultimi tempi Musk e la sua compagnia abbiano subito un forte arresto nel paese asiatico, in cui la fiducia verso le macchine Tesla va esaurendosi. Potrebbe si essere una cosa di passaggio, ma potrebbe anche esserci qualcosa di più sotto.
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Del resto, la guerra commerciale tra Cina e USA è ancora in vita nonostante la fine della presidenza Trump, e l’azienda americana potrebbe subire il prezzo più alto. Inoltre, la politica del governo cinese è chiara, portare in alto le proprie società, a discapito di quelle straniere.
Tesla, dunque, non sta vivendo bene gli ultimi giorni. Guai e problemi sorgono quasi spontaneamente a ogni giornata, e la battuta d’arresto subita in Cina deve assolutamente essere colmata, altrimenti il secondo mercato più importante della casa americana, potrebbe iniziare a scomparire.