Allentamento di alcune misure nel nuovo Decreto predisposto dal Governo Draghi. L’Italia prova a ripartire, anche con il progressivo annullamento del coprifuoco. Ma per gli automobilisti continuano a essere tempi duri
Il decreto “Riaperture” varato dal Governo presieduto da Mario Draghi ha ridato “ossigeno” ai cittadini, con l’allentamento di alcune tra le misure di sicurezza necessarie per la pandemia da Coronavirus. Provvedimenti consentiti dall’avanzata della campagna vaccinale in Italia. Sono diverse le novità per i cittadini italiani. Un po’ meno quelle per gli automobilisti…
Da ieri 19 maggio, in zona gialla, il cosiddetto coprifuoco inizierà alle ore 23, anziché alle 22, come previsto negli ultimi mesi. Un primo passo verso ulteriori allentamenti. Dal 7 giugno, infatti, slitterà ancora alle 24, per essere definitivamente revocato dal 21 giugno, per la stagione estiva. Le novità maggiori riguardano la ristorazione: dall’1 giugno, in zona gialla, saranno consentite anche al chiuso.
Importanti novità anche per i luoghi di aggregazione: i mercati e i centri commerciali saranno aperti anche nei giorni festivi dal 22 maggio, mentre la riapertura delle palestre viene anticipata al 24 maggio. Dovranno invece aspettare l’1 luglio le piscine al chiuso, i centri termali e i centri benessere. Stessa data – e solo se ci si trova in “zona gialla” – per la riapertura delle sale giochi e sale scommesse.
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Le “riaperture” valgono per quasi tutti. Non si registra invece nessun ammorbidimento per le misure restrittive riguardanti chi viaggia in auto. Il Governo e il Ministero della Salute vogliono rimanere cauti. Quindi, ancora restrizioni massime, a prescindere dal fatto che ci si trovi in zona gialla, zona arancione o zona rossa.
Quindi, sarà consentito usare l’automobile anche con persone non conviventi, purché però siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori. Permane per tutti i passeggeri l’obbligo di indossare la mascherina.
Deroghe solo per le autovetture – ma si tratta di casi davvero eccezionali – che siano dotate di un separatore tra la fila anteriore e quella posteriore. Ma, a parte alcuni veicoli commerciali, è pressoché impossibile notare autovetture private su cui è installato il plexiglass che separa in due il mezzo. E in tale caso è ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
Insomma, si resta fermi ai divieti e alle restrizioni già inserite nei periodi in cui il Covid mordeva ancor più duramente. E anche le sanzioni restano le medesime: si va dai 400 euro ai 100 euro di multa.
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