Verrà testato nei prossimi mesi il progetto “Arena del Futuro”. Nei pressi della A35 Brebemi-Aleatica verrà installata sotto l’asfalto una tecnologia che permette alle autovetture di ricaricarsi in movimento. Evitando noiose soste
Uno degli ostacoli che ha fin qui rallentato il boom degli acquisti di auto e veicoli elettrici è la necessità di doversi fermare, con una certa cadenza, per ricaricare il mezzo. Una “scocciatura” che ha scoraggiato molti cittadini. Adesso, però, tutto potrebbe cambiare con il progetto “Arena del Futuro”.
Si sfrutta la carica induttiva senza contatto. Un po’ come avviene per le connessioni internet senza fili. Grazie alla tecnologia wireless, quindi, i veicoli elettrici potranno ricaricarsi. Non solo senza fermarsi, ma, addirittura, in movimento. Questo potrà essere reso possibile grazie a un apposito sistema installato sotto l’asfalto. Mentre si è in viaggio, quindi, la macchina potrà quindi non perdere autonomia, ma anzi ricaricarsi. E, ovviamente, aumenterà così la possibilità di effettuare lunghi tragitti senza interruzioni e intoppi.
Il congegno si chiama “Dynamic Wireless Power Transfer” e sfrutta la connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT (Internet of Things). Per funzionare, i veicoli dovranno essere dotati di un ricevitore che utilizzerà tale tecnologia wireless. Si tratta di un sistema innovativo non solo sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico. Ma anche sotto quello della sicurezza. Lo stesso dispositivo, infatti, invierà e riceverà dati e informazioni che potranno essere utili per la sicurezza e per il calcolo e il buon andamento del tragitto.
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Si tratta di un progetto avviato e sostenuto da autostrada A35 Brebemi-Aleatica, ABB, Electreon, Fiamm Energy Technology, Iveco, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim, Università Roma Tre e Università di Parma. Siamo ancora a una fase di test, comunque. Nei prossimi mesi, infatti, la tecnologia verrà installata su un tratto di asfalto di circa un chilometro nei pressi della A35 Brebemi. La fase test, sperimenterà la tecnologia su due auto Stellantis e un Iveco Intercity Bus: la potenza calcolata è di 1MW.
Non è un mistero che il mercato automobilistico stia guardando con sempre maggiore interesse alla svolta “green”. Sia per migliorare l’impatto ambientale sul pianeta, sia per ottimizzare i costi, vista la difficile situazione economica mondiale. Assistiamo così al primo al mondo che basa la collaborazione di vari partner con l’obiettivo di una mobilità sostenibile. E i destinatari siamo tutti noi. Il progetto, infatti, è destinato ai veicoli privati e commerciali.
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