Crollo in Italia per le auto diesel. Boom per le “alternative”: i numeri

Numeri impietosi per le vetture diesel, che in Italia ad aprile 2021 vengono addirittura “doppiate” da quelle alimentate da energie alternative. Un percorso che sembra ormai irreversibile e che grandi case come Honda stanno già cavalcando

Auto elettrica
Un’auto elettrica (Getty Images)

Il “sorpasso”. Mutuando il celebre film con Vittorio Gassman, l’elettrico mette la quinta e stacca il diesel. I dati che riguardano il mercato italiano per il mese di aprile sono clamorosi. Secondo lo studio effettuato da Focus Anfia, infatti, le alimentazioni alternative toccano il 45,4% della quota di mercato. Una crescita esponenziale che porta a numeri che superano più del doppio quelle diesel.

I numeri impressionanti della svolta alternativa

Honda
La Honda guarda avanti (Getty Images)

Secondo i dati Anfia, ad aprile le immatricolazioni riguardanti vetture con alimentazione alternativa sono state quasi 66mila. 65.813, per la precisione. Appena 32.685 quelle diesel. Dati importanti per le energie green, visto che si assestano assai più avanti anche rispetto alle auto a benzina: nel mese di aprile 2021 sono state 46.584 quelle immatricolate.

Per energie alternative si intendono le auto ibride, le ibride plug-in, le elettriche, e le auto a metano e GPL. Nello scorso mese, il 66,2% ha riguardato le vetture ibride, il 14,2% quelle GPL, il 7,4% le elettriche. Dato leggermente superiore rispetto al 7,3% delle plug-in hybrid e a chiudere il 4,9% le auto a metano. Dati che certamente possono essere dovuti anche agli incentivi previsti e stanziati dal Governo per limitare le emissioni e per fronteggiare la crisi economica scaturita da quella sanitaria.

Ma il percorso sembra comunque tracciato irreversibilmente se si pensa che un colosso come Honda punta ad una produzione costituita interamente da veicoli elettrici e motori a idrogeno entro il 2040. Per questo ha stanziato 38 miliardi di euro da destinare al settore ricerca e sviluppo. Un percorso graduale ma costante quello immaginato dall’amministratore delegato Toshihiro Mibe con un aumento fino al 40% dei veicoli elettrici e delle autovetture a doppia alimentazione entro il 2030, per poi salire all’80% nel 2035, e al 100% nel 2040.

Il crollo del diesel

Auto generiche
Le auto a benzina provano a “resistere” (Getty Images)

Le auto ibride non ricaricabili hanno toccato ad aprile il 30%. Una crescita di oltre due punti rispetto al 27,8% del quadrimestre. Sebbene la pandemia da Coronavirus abbia “drogato” il mercato, i dati per le vetture diesel sono impietosi. Da tre mesi, infatti, le vetture a gasolio non superano il 25% con i dati di aprile (22,5%) che rappresentano un ulteriore sensibile calo rispetto alla media del primo quadrimestre dell’anno, che si assesta sul 24,4%.

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Le auto elettriche quindi rappresentano più di un terzo del mercato, con le vetture a benzina che provano a tenere il passo assestandosi al 33% nel mese di aprile. Per il diesel, comunque, la crisi arriva da lontano. Da ricordare, infatti, i dati di fine 2020, quando nel mese di novembre il crollo delle auto a gasolio vendute in Europa toccò addirittura un agghiacciante -32%.

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