Acquisto auto usata: attenzione alla “trappola” del bollo – Quando si deve pagare

Il mercato delle auto usate, specialmente in un periodo di “crisi” economica sta riscoprendo una nuova vita, ma attenzione quando comprate una macchina di seconda mano.

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Quando si decide di acquistare una vettura usata, bisogna prestare molta attenzione per evitare di incappare in situazioni “spiacevoli”. Il web offre tante “occasioni” sia proposte da privati che da aziende ed operatori del settore automotive. Abbiamo visto in precedenza come prevenire il fenomeno delle auto “schilometrate” e come verificare la veridicità dei documenti e l’assenza di atti pregiudizievoli, che a livello amministrativo potrebbero far diventare il vostro acquisto un vero e proprio incubo a quattro ruote. Ci sono ad oggi dei siti di riferimento come ilportaledellautomobilista.it o aci.it che consentono di fare una ricerca basata sulla targa del veicolo usato che avete scelto e ricercare, ad esempio, mediante una visura sulla banca dati del PRA eventuali anomalie come un fermo amministrativo sull’auto.

Vediamo dunque le ricerche da effettuare prima di concludere l’acquisto di un veicolo usato andando per step. Ovviamente la prima operazione, trovata l’auto che si vuole acquistare, è quella di prendere un appuntamento per poterla visionare dal “vivo” ed accertarne le condizioni. In questa prima fase, se non si è molto esperti si consiglia sempre di farsi accompagnare da un amico o un professionista in grado di verificare al meglio lo stato d’uso del veicolo. Importante, anche se non fondamentale, è capire come e quanto il venditore abbia avuto cura del suo veicolo precedentemente, ma ricordatevi una regola d’oro: “l’abito non fa il monaco”, non è detto che chi all’apparenza sembri una brava persona in realtà non vi rifili una “fregatura”.

Il secondo step, una volta accertate le buone condizioni del veicolo che si intende acquistare, è il controllo della documentazione e del chilometraggio reale del veicolo. Per fare questo ci si può ad esempio rivolgere anche ad un’agenzia di pratiche auto per fare l’accesso alla banca dati del PRA e capire quanti proprietari precedenti ha avuto l’auto e se risulta libera da fermi amministrativi ed ipoteche, il costo di questa consultazione può andare dai 10 ai 15 euro o la si può fare direttamente sul sito dell’Aci pagando con carta di credito e risparmiando qualcosina.

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Il bollo a chi spetta? Venditore o acquirente

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Una verifica molto importante da effettuare prima dell’acquisto di un’auto usata, è quella sulla scadenza del bollo. Questa tassa è una delle più odiate dagli automobilisti italiani e viene calcolata a livello regionale in base alla potenza espressa in KW del veicolo, ed alla categoria di inquinamento in cui rientra il veicolo (ad esempio le auto elettriche che non inquinano, in alcune regioni, sono addirittura esenti dal pagamento di questa tassa).

E’ bene ricordare che quando un veicolo supera i 180 kw di potenza oltre alla semplice tassa automobilistica è soggetta al pagamento di un extra, che in gergo viene chiamato “SuperBollo” e costa la bellezza di 20€ per ogni singolo kw eccedente i 180 di partenza.

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Dunque la verifica da fare quando si acquista un’auto usata è quella di capire quand’è la scadenza del bollo, e questa operazione può essere fatta anche on-line inserendo la targa sul sito ACI oppure sul sito dell’ Agenzia delle Entrate. Bisogna accertarsi perché questa tassa è davvero particolare, nel senso che non segue il veicolo, ma il proprietario, per questo rientra nelle famose tasse di proprietà e non di possesso, tant’è vero che la ricevuta del pagamento non fa parte dei documenti da portare con se in auto e non può essere richiesta ad un controllo di polizia stradale.

Facciamo un esempio concreto: il sig. Rossi vende un’auto al sig. Bianchi il 30 dicembre, il bollo aveva scadenza 31 dicembre, in questo caso l’acquirente sarà tenuto a pagare la tassa per l’intero anno, esonerando il venditore da tale obbligo e farà fede la data dell’atto di vendita o passaggio di proprietà. Al contrario se il trasferimento di proprietà fosse avvenuto il 1 gennaio, seppur il venditore non usufruirà del veicolo perché lo ha venduto, comunque è responsabile del pagamento del bollo per tutto l’anno successivo.

Quindi quando si compra una vettura di seconda mano, non dovete preoccuparvi se il vecchio proprietario ha pagato o meno il bollo auto, ma semplicemente della scadenza dello stesso, perché per voi che comprate è irrilevante se sia stato pagato o meno il precedente, che risulta in capo al venditore, ma ne sarete responsabili dalla scadenza in poi se a quella data sarete proprietari del veicolo.

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