Dal render di un designer alla realtà. Tutte le novità sul futuro dell’Alfa Romeo che potrebbe sorprendere già a partire dal 2022. I dettagli
Non è una novità che i designer si dedichino ad inventare modelli di prestigiosi marchi automobilistici, Alfa Romeo inclusa. La casa costruttrice italiana attira spesso tanti fan dal mondo dei motori grazie alle splendide automobili che gli ingegneri della scuderia italiana sfornano ogni anno in fabbrica.
Nelle ultime ore sono state mostrate online alcune immagini di un progetto che si avvicina molto a quello che potrebbe in effetti essere la prossima vettura prodotta dal biscione: l’Alfa Romeo City Hybrid.
Il lavoro digitale è stato realizzato da Aksyonov Nikita, che poco tempo fa ha creato pure le possibili forme della Giulia Coupé GTA. L’ultimo lavoro del designer, ad ogni modo, è basato sulla BMW i3, un crossover elettrificato di segmento B che sta per terminare la sua produzione dopo 7 anni.
Ha ripreso anche il design frontale della Giulia e della Stelvio, mentre la livrea ricorda quella della Quadrifoglio Racing. Nel posteriore, Nikita si è ispirato ad alcune soluzioni che caratterizzano la Mito.
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Non è molto indicativo per scoprire le mosse future dell’Alfa Romeo, ma questo design mostra comunque l’adattamento dell’anteriore ad un Suv ultracompatto.
Ciò permette a tutti di farsi un’idea, anche superficiale, in merito a quella che potrebbe essere la nuova Alfa Romeo B-Suv, con la sua uscita non prevista prima del 2022.
E il posteriore? Principalmente rappresenta la “mano libera” del designer più che un’anticipazione della vettura che dovrà ancora essere prodotta.
Aksyonov Nikita è un designer bravissimo e conosciuto dagli appassionati delle quattro ruote. La sua Alfa Romeo City Hybrid è però solo una delle ultime idee formato quattro ruote.
L’essere umano, infatti, si è sempre spinto verso questo magico mondo, cercando di far viaggiare la mente in modo da rendere l’automobilismo stesso migliore. Tra i tanti ideatori, ci sono pure cinque italiani di rilievo: Giorgetto Giugiaro, Sergio Pininfarina, Flaminio Bertoni, Franco Scaglione e Sergio Scaglietti.
Giorgetto Giugiaro: inizia la sua carriera in Fiat. Successivamente decide di fondare un proprio studio, l’Italdesign, che debutta con concept-car caratterizzate da linee veramente innovative come l’Iso Rivolta Grifo, l’Alfa Romeo Giulia GT e la Maserati Ghibli, ma anche la Fiat Panda e la Volkswagen Golf, la prima in assoluto della serie. Successivamente, fu presidente di Confindustria e ricoprì il ruolo di senatore a vita.
Sergio Pininfarina: Figlio di Battista, Sergio ha disegnato le linee di alcune tra le auto sportive più famose di sempre. Noto principalmente per il lungo rapporto avuto con la Ferrari, con cui ha contribuito a far nascere automobili del calibro della Daytona e della Testarossa, ha sempre saputo mettersi in gioco; è conosciuto infatti per essere stato anche un ottimo pittore.
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Flaminio Bertoni: nel 1931 si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare alla Citroen. Qui progetta vetture di grande successo tra cui l’iconica DS.
Franco Scaglione: padre di due modelli conosciutissimi quali l’Alfa Romeo B.A.T e la Giulietta Sprint, ha anche dato vita alla Lamborghini 350 GTV.
Sergio Scaglietti: nato nel 1920, lavora fin da bambino come carrozziere. Nel 1939 stringe amicizia con Enzo Ferrari. Dalla sua mano sono nate creature splendide come la Ferrari 250 GTO, la 250 Testa Rossa e la serie California.
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