Dal furgone all’elettrico, in casa Stellantis le idee non mancano. Una in particolare, potrebbe rendere felici tutti gli appassionati
E’ nota ormai da tempo l’unione tra Fca e Psa che ha dato vita, da qualche mese a questa parte, a Stellantis. Una collaborazione che in futuro potrebbe regalare modelli che colleghino veramente le case costruttrici “sotto lo stesso tetto”.
Come? Portando avanti, ad esempio, la produzione dei veicoli commerciali leggeri (LCV): In tal senso, sarebbe scattata l’ipotesi di realizzare furgoni targati Alfa Romeo.
Dal Fiat Ducato ai mezzi forniti da Citroen e Peugeot fino a quei prodotti che hanno unito piattaforme e motorizzazioni trasferendosi da loghi e nomi commerciali diversi fra loro, non sarebbe la prima volta.
Certo, la maggior parte di questi modelli sono francesi, ma un cambiamento, o ancora meglio, un ritorno al passato “rivoluzionato”, potrebbe essere l’ideale per far aumentare il livello nel mercato del settore auto.
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Nulla di certo per il momento, ma in futuro l’idea potrebbe essere fattibile. Anche perché Stellantis potrebbe appoggiarsi al notevole appeal della scuderia piemontese in un mercato che prevede un rischio economico molto limitato: insomma, il gioco potrebbe valere la candela.
Da chi ama fare i viaggi a chi deve andare a lavoro, mezzi del genere convincerebbero veramente tutti e permetterebbero a Fca-Psa di potersi giocare le proprie carte contro colossi del calibro di Mercedes e Volkswagen.
Al momento rimane solo un’idea appoggiata da qualche foto ispirata alle vetture di F1. Ad oggi, comunque, gli LCV più venduti sono 8: Ford Transit, Mercedes Sprinter, Peugeot Partner, Vauxhall Vivaro, Volkswagen Transporter, Citroen Berlingo, Opel Combo e Peugeot Traveller. Aspettando, presto o tardi, Alfa Romeo.
Solo ipotesi finora per quel che riguarda un furgone elettrico targato Alfa Romeo. Non sarebbe, ad ogni modo, il primo esemplare costruito dalla fabbrica di Torino. Rivisitiamoli tutti:
Alfa Romeo Romeo: questo, realizzato nel 1954 e prodotto fino al 1967 in tre serie, è il primo di una serie di furgoni targati Alfa Romeo. Noto anche come progetto T10, per la portata che poteva raggiungere i 10 quintali, ne furono costruiti 22.000 esemplari. Aveva un motore a benzina che raggiungeva i 35 Cv ed era abbinato alla trazione anteriore.
Alfa Romeo A12 ed F12: nel 1967 debuttarono questi due veicoli caratterizzati dal motore a benzina della Giulia ma con una novità in più: il propulsore raggiungeva i 54Cv. Le sigle rappresentavano i termini autocarro (A12) e furgone (F12).
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Alfa Romeo Saviem A15, A19 e A38: Nel 1967, in seguito all’accordo con la divisione dei veicoli industriali Renault, vennero proposti solo autocarri e autotelai cabinati. In seguito, venne prodotto anche un F20. Questi veicoli uscirono di scena nel 1974. Ne furono prodotti 3500.
Alfa Romeo AR8: gemello del primo Iveco Daily, debuttò nel 1978. Era caratterizzato da un motore 2400 Diesel da 72 Cv e dalla trazione posteriore. Molte novità di questo mezzo furono introdotte nel 1985 come, ad esempio, l’aumento di potenza che raggiungeva i 92 Cv.
Alfa Romeo AR6: nel 1985 venne introdotto l’ultimo modello targato Alfa Romeo, gemello della prima generazione del Fiat Ducato. Una versione da 14 quintali con un motore contenente 75 Cv di potenza massima.
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