Continua la rincorsa dell’Arabia Saudita nel mondo delle auto. Adesso, lo stato arabo è pronto a produrre delle proprie macchine elettriche.
L’Arabia Saudita è uno degli stati arabi che più vuole entrare in contatto con il resto del mondo, però continuando a portare avanti il proprio spirito. Difatti, l’internazionalizzazione è importante, ma lo è anche la nazionalizzazione.
In questo senso, ecco che il Regno della penisola arabica è pronto ad avviare la propria produzione di automobili elettriche. Al momento, si stanno vagliando ancora tutte le ipotesi, con la collaborazione con alcuni gruppi di consulenza tra i migliori del mondo. Senza dubbio, però, che se i principi dello stato si mettono in testa una cosa, la portano a compimento.
L’obiettivo, che ricade anche all’interno del Saudi Vision 2030, ovvero il progetto per modernizzare l’Arabia Saudita, è quello di diminuire la dipendenza dal petrolio, che tuttavia finanzierebbe anche la fabbrica di auto elettriche.
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Non solo l’elettrico, i piani d’espansione dell’Arabia Saudita
L’elettrico, dunque, è un piano importante anche per farsi piacere maggiormente agli occhi dell’occidente, dopo le recenti accuse ai principi della famiglia che governa il paese. Inoltre, sempre nella direzione delle auto a zero emissioni, ecco che qualche mese l’Arabia Saudita ha anche sovvenzionato la startup Lucid Motors.
Questa è un’azienda americana, e l’investimento serve a poter portare all’apertura di una delle loro fabbriche di produzione per macchine elettriche a Jeddah. Ovvero, nella stessa città in cui si correrà il Gran Premio di F1 già in questa stagione, in quello che dovrebbe essere il penultimo appuntamento del mondiale 2021.
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Ancora, il principe ereditario Bin Salman, uno dei maggiori accusati dall’opinione pubblica internazionale, a gennaio ha annunciato la costruzione di una città completamente sostenibile, senza emissioni e senza inquinamento. Il nome sarà The Line, e rappresenterà una rivoluzione nella costruzione di nuovi centri urbani.
I piani d’espansione dell’Arabia Saudita, quindi, non si fermano alle auto elettriche. Certamente l’obiettivo è nobile, quello di aiutare l’ambiente diminuendo la dipendenza e l’uso del petrolio, ma tanti dubbi permangono su quella che non è una democrazia, ma quanto piuttosto una specie di dittatura.