Tra il suo enorme talento e gli obiettivi ambiziosi alla Ducati, Bagnaia si gode una supercar del calibro della Lamborghini Aventador SVJ
Francesco Bagnaia è tra i più grandi talenti del motociclismo moderno. Nato a Torino il 14 gennaio 1997, in MotoGP, dopo un inizio difficile, in questa stagione si sta esprimendo ad alti livelli.
Nei primi tre GP, infatti, sono arrivati due podi in Qatar e a Portimao che gli permettono attualmente di occupare la seconda piazza della classifica generale, dietro soltanto al “Diablo” Fabio Quartararo.
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Ottimi risultati quindi per il giovane talento italiano che nella sua carriera deve tanto anche a Valentino Rossi, il mentore/amico, alla VR46 Driver Academy e allo Sky Racing Team con cui si è laureato Campione del Mondo in Moto2 nel 2018.
Un rapporto, quello con il Dottore, che non si è mai inclinato ma anzi, rafforzato negli anni. Anche quando entrambi se la sono dovuta vedere direttamente in pista. Adesso, però, le cose sono cambiate e lo stesso “Pecco” lo ha spiegato: non ha più alcun timore di sorpassarlo in pista.
Francesco Bagnaia ha debuttato in MotoGP nel 2019 alla guida della Ducati Pramac. E il suo ex team, in onore del suo primo podio in MotoGP conquistato a Misano l’anno scorso, gli ha regalato una Lamborghini Aventador SVJ.
O meglio, l’omaggio è arrivato dalla Lamborghini stessa. Questa meravigliosa vettura, che è una variante della SVJ “media”, è stata presentata al Salone di Ginevra del 2019 ed è stata prodotta in soli 800 esemplari di cui uno appartenente proprio a Bagnaia.
Include un tettuccio rigido rimovibile composto da due diversi pezzi in fibra di carbonio. Per il resto, esteticamente rimane essenzialmente la solita vettura splendida presentata al Concours D’Elegance di Pebble Beach del 2018 – curiosità, SVJ significa Super Veloce Jota.
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E’ migliorata rispetto all’Aventador SV. Il motore V12 è stato rielaborato e genera quasi 800 Cv di potenza. Raggiunge i 100 km/h in meno di tre secondi e i 200 in meno di dieci: la velocità massima può toccare i 352 km/h.
Inoltre, questa vettura è la prima Lamborghini contenente un V12 di serie a poter disporre del sistema ALA (Aerodinamica Lamborghini Attiva) il quale consente alla vettura di avere il 40% di carico aerodinamico in più rispetto alla SV.
A questo modello si aggiungono anche alcuni componenti aerodinamici degni di nota come uno splitter anteriore scollegato, una presa d’aria tridimensionale sul cofano, un grande alettone posteriore in fibra di carbonio con pinna centrale, design aerodinamico del sottoscocca con generatori di vortici e un grande diffusore posteriore.
Non solo una macchina velocissima, quindi, ma anche piena di innovazioni tecniche: Che regalo per Francesco Bagnaia che tra MotoGP, Ducati e Lamborghini, non può proprio lamentarsi…
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