Ormai da qualche tempo siamo abituati sempre più spesso a parlare di mobilità elettrica, e tante sono le nuove proposte che offre il mercato automobilistico. Ma questa soluzione che arriva da un’ officina torinese è davvero “super”.
Prendi l’auto che ha rappresentato un’icona italiana nel mondo, che dopo 64 anni è ancora affascinante, mettici su un po’ di tecnologia ed un motore a zero emissioni inquinanti, ed il gioco è fatto. Questo è il progetto che propone il titolare delle Officine Gentile, ridare vita ad auto storiche con la Fiat 500 e rivederle in giro per le nostre città, in versione elettrificata. Questa utilitaria italiana, infatti, nasce a Torino nel 1957, e ad oggi rischiava di “sparire” in qualche modo, per lasciare spazio ai moderni veicoli “green”.
Probabilmente senza questa invenzione sarebbe stata destinata a rimanere chiusa esclusivamente nei garage dei collezionisti, ed invece grazie alla ri-omologazione in auto elettrica, può tornare ad essere un veicolo ambito, specialmente per muoversi nelle metropoli. Quindi, via il vecchio bicilindrico a benzina montato nel vano posteriore della Fiat 500 e benvenuto il nuovo motore elettrico, alimentato da ben due batterie, una davanti e l’altra dietro, che consentono un’autonomia di oltre 100 km.
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Un’operazione simile era stata già “inaugurata” da Lapo Elkan, che con Garage Italia, nemmeno troppo tempo fa, aveva fatto rivivere la mitica Panda 4×4 trasformandola in un’auto elettrica chiamata Panda Integral-e, ma si tratta di una trasformazione di certo non alla portata di tutti.
Il lavoro di Officine Gentile, sembra invece, più abbordabile e realizzabile, specialmente se si è già proprietari della mitica 500, che all’esterno rimane esattamente con le sue forme classiche senza subire stravolgimenti. L’unica “aggiunta”, tra l’altro invisibile ad occhio, è data dall’inserimento dell’attacco per la presa di ricarica, che viene posizionata sul muso anteriore e ci si accede “spostando” il fregio Fiat.
Sostanzialmente anche l’abitacolo non è stato stravolto rispetto alla linea originale, ma ovviamente, sono stati inseriti particolari delle moderne auto, come l’accensione con pulsante senza chiavi, o la strumentazione digitale, che però è perfettamente incassata nel cruscotto originale.
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Come specifica il titolare dell’officina, una volta effettuata la trasformazione, l’auto non deve essere omologata, ma va solamente aggiornata la carta di circolazione per dichiarare la diversa alimentazione. Ovviamente, una volta registrata la modifica, la “vecchia” 500, diventa di diritto una modera auto elettrica a zero emissioni, con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Non si è soggetti a blocchi del traffico, si può entrare nelle zone ZTL, il risparmio o in alcuni casi il mancato pagamento del bollo e dei parcheggi sulle strisce blu. A questo punto se stavate pensando di rottamare la vostra vecchia auto con più di 20 anni, un pensierino a questa trasformazione si potrebbe fare, e chissà che nel futuro, faremo un bel ritorno al passato, vedendo circolare di nuovo sulle strade non solo la Fiat 500, ma perché no, la 127, la 850, piuttosto che le magnifiche Alfa Romeo degli anni 60.
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