Shell intraprende una nuova strada, passa dalla benzina al mondo dell’elettrico, in Olanda fonda le basi del nuovo progetto, costruendo colonnine fast charge.
Un passo da gigante quello che ha scelto di fare la grande Multinazionale petrolifera Shell, orientarsi al mondo dell’elettrico, portando innovazione nelle sue stazioni di rifornimento. Una scelta importante ma anche strategica, in un momento in cui la mobilita a zero emissioni è diventata il fulcro della circolazione.
La Shell in Italia, ha ritirato le sue stazioni già da tempo, il progetto fast charge è in fase di realizzazione in Olanda, con l’obiettivo di installare almeno 200 colonnine da 50KW fast DC nei propri distributori.
Un cambiamento decisivo in via di espansione, che porta l’azienda petrolifera ad importanti investimenti anche nell’idrogeno, rallentando la produzione di petrolio, questa innovazione nel 2019 ha portato grandi risultati. Una scelta, quella della ricarica per veicoli elettrici, era prefissata da tempo, tanto che Shell ha acquistato la Ubitricity, la società che nel Regno Unito possiede la più grande rete di ricarica.
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La Shell conta di arrivare a circa 60.000 punti di rifornimento per auto elettriche, per ricoprire una vasta “fetta” di mercato internazionale. L’obiettivo è posto per il 2025, sicuramente una scelta ambiziosa, ma non irrealizzabile. La mobilità sostenibile ormai sta crescendo con passi da gigante, sta invadendo molti settori, e Shell vuole inserirsi in questa realtà, il futuro generazionale.
Altri colossi petroliferi stanno investendo sull’energia green, Total ad esempio ha ampliato la sua rete di distribuzione in Francia. Ha iniziato un percorso di installazione di vari punti di ricarica. Il mercato si evolve e le grandi aziende stanno cercando di rimanere al passo con i tempi. Competitive nella fornitura, in un momento di “transizione energetica”.
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Come la stessa BP, cerca di puntare ad una vasta rete di distributori di fornitura per auto elettriche, l’obiettivo dell’azienda inglese è di arrivare per il 2030 ad avere diverse stazioni operative. Gli investimenti coinvolgeranno anche vari settori del food, come la ristorazione, introdotta all’interno delle stazioni di servizio. Nulla è lasciato al caso, i grandi colossi forniranno alla clientela oltre il servizio di ricarica, anche momenti di ristoro nell’attesa del rifornimento.
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