E’ in arrivo una moto rivoluzionaria, una super sportiva a zero emissioni che mette al centro le emozioni del pilota del futuro.
Si chiama Emula, ed è una super sportiva ad alte prestazioni sviluppata da una startup di Torino, la 2 Electron. Emula non è semplicemente una moto elettrica, ma molto di più, al suo interno troviamo una “libreria” e un sistema di simulazione realistico, che permette di riprodurre il suono e le vibrazioni.
Una moto sportiva ad alte prestazioni, equipaggiata con la tecnologia McFly, un sistema di controllo intelligente, che permette di “emulare” totalmente una moto tradizionale. Come la cambiata di tutte le moto che si vogliono ricostruire, una 250 2 tempi degli anni ‘90, oppure una 600 sportiva quattro cilindri, e tantissime altre possibilità di scelta, tra cui anche una bicilindrica ad alte prestazioni degli anni 2000.
Questa Moto ha una ciclistica piuttosto classica con il telaio che abbraccia la batteria e il motore a magneti permanenti, collocato sopra il perno del forcellone, con la trasmissione finale a cinghia.
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Suoni e prestazioni in un click
Nella carena anteriore si nota la presenza delle alette per generare “deportanza”, la versione definitiva punta a superare i 250 km/h e accelerare da zero a 100 Km/h in meno di tre secondi. L’innovazione sta tutta nel sistema che replica il comportamento di una moto a benzina. Vi chiederete come fa la Emula a mettersi nei panni di una moto benzina? I suoi creatori hanno creato e poi testato su strada diversi modelli, misurandone accuratamente prestazioni, sound, e vibrazioni.
Questi modelli possono essere caricati nella libreria della centralina e richiamati dal “dashboard “ vengono riprodotti da software di gestione, che impongono al motore le stesse curve di potenza e coppia, simulando gli stessi rapporti al cambio, ottenendo uguali prestazioni e soprattutto dare le stesse sensazioni in sella.
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Il “rombo” è riprodotto da un sistema di altoparlanti che ricrea il rumore di aspirazione dal serbatoio, e quello di scarico nel codino, oltre a “creare” la vibrazione che il motore genererebbe. Cambio e frizione non ci sono, ma i comandi hanno un feedback realistico come quelli dei simulatori più avanzati, Si può partire con la frizione o senza, si può decidere di usare il cambio o lasciare che le cambiate avvengano automaticamente a un regime deciso in modo intelligente della centralina.
La Emula è in grado di offrire sia le sensazioni del passato, che le comodità del presente. Per quanto riguarda il futuro è stata studiata la modalità “Istrò” per un’esperienza di guida completamente inedita. Motore con prestazioni ai bassi, come un grosso V2, l’allungo di un 4 cilindri in linea e un sound che attinge elementi dai motori V12. Qualcosa che non esiste e che solo Emula può offrire.