Sono tempi difficili per il settore dell’automotive, tutto per la crisi economica dovuta alla pandemia, che colpisce chip e gomme.
La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio tutto il mondo e tutti i settori dell’uomo. Anche quello dell’automotive non è stato esente da ciò, anzi adesso c’è penuria di alcuni materiali. Infatti, mancano sia i chip che le gomme.
Partendo dai primi, essi sono scarsi anche per gli smartphone, per i wearable medici e non, insomma per tutti i tipi di computer. Nelle auto, la crisi dei semiconduttori, come è stata chiamata, ha fatto miliardi di soldi di rosso, facendo perdere tanti guadagni alle aziende di tutto il mondo.
Riguardo le gomme, i maggiori produttori come Vietnam e Thailandia, sono stati duramente colpiti dal Covid-19, e i vari stati, non sono riusciti a difendersi acquistando abbastanza ruote per rafforzare le forniture, che appunto ora sono scarse.
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Chip e gomme, la scarsità non è ancora irrimediabile
I motivi della scarsità di chip e gomme per il settore dell’automotive in tutto il mondo, come già detto, sono derivanti proprio dalla pandemia. Del resto, le nazioni non sono riuscite a rafforzare l’area delle automobili, e quindi la crisi è aumentata di livello sempre di più.
Alcune aziende, poi, hanno già annunciato che per la scarsità di chip e semiconduttori taglieranno alcune produzioni di alcuni stabilimenti, in particolare lo ha detto e lo farà General Motors (GM). Anche Ford, ha scelto di chiudere un’intera fabbrica, mentre fermerà per alcuni giorni il lavoro in altre.
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Per le gomme, invece, siamo ancora all’inizio. L’orizzonte che si prospetta, tuttavia, è simile a quello della mancanza di chip, quindi è bene che l’automotive mondiale si muova compatto con gli stati per sopperire a un’eventuale situazione critica. Anzi, ci sono tutti i mezzi per non arrivarci nemmeno in un contesto così grave, specialmente ordinando più materiali per le ruote.
La scarsità di chip e gomme, dunque, porta il mondo dell’automotive a un bivio. La sostenibilità deve arrivare anche dal punto di vista della produzione e della logistica, e non solo per quel che riguarda la messa su strada delle automobili, altrimenti le lezioni che la pandemia ci sta insegnando, andranno perse.