Il dibattito è sempre acceso: quale categoria è migliore tra F1 e FE?
Il ritorno a Roma della Formula E, non fa altro che riaccendere la competizione con la Formula 1. Gli appassionati si dividono da qualche anno ormai, sull’effettiva consistenza e qualità della categoria più vecchia, che rispetto alla più giovane, pare ormai sbiadita.
In realtà, le due formule sono costruite in modo assai diverso. La F1, è già strutturata secondo un canovaccio ben definito, fatto di campioni, macchine vincenti, ritmo gara, sfruttamento dei buchi nel regolamento, grandi storie, grandi rivalità e scuderie storiche. Invece, la FE, sin dal suo avvio nel 2014-2015, ha puntato sullo spettacolo a tutti i costi, cercando di valorizzare i circuiti cittadini che di bello nell’altra formula hanno poco e niente.
La differenza maggiore, tra l’altro, ovviamente, è che da una parte c’è la tecnologia ibrida, mentre dall’altra quella elettrica. Un punto questo, su cui spesso si dibatte, ma che potrebbe trovare una sua fine con i cambiamenti regolamentari della F1, a partire dal prossimo anno.
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Come detto, dall’anno prossimo la Formula 1 cambierà di molto il regolamento, e le macchine avranno un aspetto diverso e per certi versi futuristico. Ciò, può dare una grossa mano alla categoria tutta, vista l’incredibile striscia di vittoria iniziata nel 2014, all’inizio dell’era ibrida, e conseguita da Mercedes.
La scuderia tedesca, in particolare con Lewis Hamilton, sta battendo tutti i record stabiliti precedentemente, e le altre case, Ferrari compresa, non sono riuscite a fermarla. Si aspetta quest’anno per vedere se Verstappen riuscirà con la Red Bull a lottare fino in fondo con l’inglese campione del mondo, ma è tutto un forse.
Riguardo la Formula E, invece, le innovazioni stanno portando la categoria a avvicinarsi alla F1. Difatti, col tempo, sono aumentati i chilometri percorsi dalle monoposto, che addirittura nelle prime stagioni portavano i piloti a cambiarle in gare per proseguire.
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Tuttavia, ci sono anche cose totalmente diverse che nell’altra formula non vedremo mai. Come il Fan Boost, che permette proprio ai fan di scegliere da casa chi premiare tra i piloti per avere una potenza extra per qualche giro. Oppure l’Attack Mode, ovvero c’è un punto della pista predefinito (Activation Zone), su cui possono passare le vetture per avere più forza energetica da sfruttare. Per i puristi, queste cose sono contro la forma e lo spirito veri delle gare da corsa.
La sfida tra F1 e FE, dunque, continua a mettere carne al fuoco. Le polemiche non si fermeranno probabilmente mai, neanche l’anno prossimo, e l’unica cosa da fare è vedere e godere del grado di innovazione, che porterà dei miglioramenti anche per le auto su strada.
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