Porsche e Fiat si legano a Google per rendere più intelligenti i sistemi artificiali delle loro auto.
Fiat e Porsche vanno alla ricerca della connessione massima e continua con una partnership con Google. Il gigante mondiale del tech, infatti, userà il proprio sistema android, per connettere al meglio e rendere più intelligenti i sistemi artificiali delle auto delle due case automobilistiche.
Riguardo Fiat, Google sarà presente sulla gamma di 500 dell’azienda torinese, che si chiamerà Hey Google Edition, così da rendere ancora più forte la collaborazione. Del resto, basterà dire alla macchina queste parole, che si potranno fare tantissime cose, dalla localizzazione alla chiusura delle portiere dell’auto.
Riguardo Porsche, invece, la partnership è attuata tramite l’infotainment Porsche Communication Management (PCM), presente al momento quindi solo sulla gamma della 911. Non è da escludere, però, eventuali aggiunte di Android su vetture da poco uscite.
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Google, con Fiat e Porsche si arriva nel futuro
La partnership firmata da Fiat e Porsche con Google, permette di vedere all’opera strumenti e applicazioni che pensavamo fossero ancora futuristiche, invece sono futuribili e addirittura da praticare già oggi.
Con l’arrivo di Android Auto nelle automobili, ecco che quindi ci saranno: verifica dei controlli di carburante, geolocalizzazione, attivazione delle frecce, possibilità di inserire una velocità massima preimpostata.
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Per quanto riguarda, poi, solo Porsche, al PCM si aggiungono i servizi di Porsche Connect, e anche quelli di Apple Music e Podcast. Quindi, non si può non dire che i giganti del tech, come Google e Apple, ma anche Xiaomi e Huawei, non vogliono invadere anche il mondo delle automobili. Difatti, c’è una corsa al nuovo oro, con il settore elettrico che va per la maggiore, a seguito del nuovo modello di mobilità imposto dalla pandemia.
L’accordo di Fiat e Porsche con Google, dunque, va verso il futuro, prendendolo e declinandolo al presente. Difatti, si tratta di nuovi esperimenti e tentativi di allargamento da parte dell’azienda di tecnologie, e dovranno essere quella torinese e quella tedesca a cercare di limitarla nell’espansione.