Il primo brevetto per la prima due ruote a motore, fu depositato in Francia ben 152 anni fa.
Era il 16 Marzo 1869 quando il francese Louis-Gullaume Perreaux, brevettò per la prima volta un veicolo a due ruote con motore, chiamato “Velocipede a grande Vitesse“, con il brevetto numero 83691.
Ripercorrendo la storia e l’evoluzione di questo motociclo, possiamo osservare come sia cambiato nel corso degli anni. Quando fu progettato, in realtà, era una semplice bicicletta con motore a vapore, posto tra la sella e la ruota posteriore. Un esemplare, ricostruito fedelmente all’originale, oggi è esposto al Castello di Sceaux, nel Museo d’Ile de France.
Inizialmente il modello di Perreaux aveva una caldaia alimentata a petrolio, successivamente si pensò di sostituirla con un motore elettrico, ma questa modifica durò poco, perché nel 1971, tornò alla sua origine, sfruttando la potenza del vapore, per una scelta espressamente richiesta dall’industria petrolifera, soprattutto per via dei costi.
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Un evoluzione senza sosta
Le moto di quegli anni avevano un design semplice ma funzionale, inizialmente le ruote erano in legno, con un battistrada simile a quello utilizzano nelle carrozze. Solo nel 1888 con John Boyd Dunlop vengono sostituite con i primi pneumatici. Nel 1885, sarà introdotto il motore a scoppio, con Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, due figure diventate importanti, per il Marchio Mercedes- Benz.
Nello stesso anno, i due ingegneri, Daimler e Maybach, depositarono il brevetto della “Dailmer Rertwagen“,considerata come la prima motocicletta “moderna”.
Con gli anni, questo prototipo si evolve nell’estetica e nella tecnologia, e diventa per molti una vera passione. Anche il concetto di utilizzo cambia, prima veniva usata solo per spostamenti necessari, poi venne concepita anche come un mezzo di svago e di divertimento.
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L’evoluzione tecnologica porta a modelli più strutturati e potenti, e nel tempo si avvicina nell’imaginario comune, al mondo delle corse. La prima gara effettiva venne affrontata, con la Paris Nantes nel 1897, mentre dieci anni dopo, prese il via, la più leggendaria e pericolosa delle corse in moto, la Tourist Trophy, sull’Isola di Man.