La Lancia Thema, ha rappresentato, dalla fine degli anni ’80, il simbolo della berlina di lusso per eccellenza. Bei tempi quelli, in cui il marchio italiano, dominava il panorama automobilistico insieme alle blasonate tedesche.
La berlina Lancia, è stata, anche negli anni ’90 una vettura ambita e richiesta, ha accompagnato i più importanti personaggi politici del panorama italiano e non solo. Per capire quanto abbia inciso quest’auto, sulla produzione e la vita degli italiani, basti pensare che dal 1984 al 1994, anno in cui venne tristemente salutata per lasciare spazio alla Kappa, ne furono venduti oltre 370.000 esemplari.
Oltre alla classica ed elegante versione berlina tre volumi a quattro porte, Lancia Thema fu prodotta anche con carrozzeria familiare (station wagon), ma non ebbe il successo commerciale sperato, per ovvie ragioni, tra cui la “goffagine” che esprimeva.
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La prima serie della lussuosa Lancia, vide la luce nel 1984 e fu sostituita dal primo restyling avvenuto nel 1988. Segni distintivi di questo modello, erano i grandi fari anteriori quadrati, e la forma degli specchi retrovisori laterali, agganciati alla scocca con un sistema comunemente chiamato “a forchetta”.
Le motorizzazioni della prima serie erano 4: due motori a benzina di 2.000 cc, uno aspirato da 120 cavalli e l’altro, più prestazionale, identico, ma sovralimentato da una turbina, che portava la potenza a 165 CV. Ebbe meno successo di questi, l’altro motore a benzina con 6 cilindri a V ed una cilindrata di 2.8 lt che, a causa della tassazione del periodo che penalizzava e catalogava le vetture di questo segmento, come beni di lusso. Commercialmente, invece, molto interessante il 2.400 turbo diesel che, con ben 100 cavalli, catapultava la Thema ad oltre 185 km/h di velocità massima, rendendola, per l’epoca, una della auto diesel più veloci del mondo.
Con la Seconda serie, dal 1988 al 1992, oltre ad un leggero restyling estetico, vennero inseriti i motori benzina a 16 valvole, che aumentavano le prestazioni e la potenza dell’ammiraglia, facendo passare l’aspirato a 147 cv, ed il turbo a 181. Anche il diesel venne “ritoccato” aumentando di poco la cilindrata, e migliorando ancora di più la velocità massima, che in questa edizione sfiorava i 195 km/h.
Degno di nota, fu poi, il progetto che fece tanto scalpore all’epoca. Una Lancia dotata di un motore Ferrari. Nacque così la Thema 8.32, che rappresentava il sogno di tutti gli appassionati, avere una berlina comoda ed elegante con prestazioni da super car.
Infine, dal 1992 al 1994, fu presentata la terza generazione, che vedeva nuovi fari anteriori con frecce integrate e nuovi specchietti retrovisori, oltre all’introduzione degli allestimenti LX ed LS.
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Dopo 17 anni dall’ultimo esemplare prodotto, Lancia Thema, nel 2011, riappare sul mercato, grazie alla collaborazione tra il gruppo Fiat e Chrysler. Arriva così la Nuova Thema, che sfrutta telaio e motorizzazioni della gemella made in USA, la Chrysler C300. Con questo modello arriva anche la prima berlina con quattro ruote motrici.
Tre le motorizzazioni disponibili, tutte con cilindrata superiore ai 3.000 cc come da abitudini statunitensi: un 3.6 V6 a benzina e due diesel 3.0 lt con tecnologia multijet.
Purtroppo questo modello, che nell’idea del CEO Marchionne, avrebbe dovuto rappresentare una svolta per casa Lancia, non ottenne un riscontro sul mercato, tanto che la produzione si interruppe dopo soli 3 anni.
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Dalla “penna” del designer italiano Tommaso D’Amico, arriva il nuovo progetto di Lancia Thema 2022, che con buona probabilità potrebbe vedere la luce tra i 2023 ed il 2024 grazie a Stellantis, che ha nei suoi piani, quello di rilanciare il marchio come un tempo, rendendolo il più esclusivo del gruppo (ricordiamo che ad oggi Lancia ha in produzione solo il modello Y).
Secondo lo “stilista” italiano, la nuova berlina deve rappresentare eleganza e tecnologia allo stesso tempo. Nel suo concept ha ripreso elementi che caratterizzavano l’auto, e li ha riportati nel futuro. Linee decise e filante, con un anteriore che trasuda sportività e la carrozzeria ribassata rispetto al precedente modello. Ad un primo sguardo, ci ricorda vagamente la linea della Alfa Romeo Giulia, ma i dettagli riportano alla mente la tradizione Lancia.
Bellissimi i cerchi in lega da 19 pollici, rigorosamente gommati Pirelli. All’interno si rimane affascinati dall’eleganza dei materiali, e dalla dotazione completa di accessori che offre la nuova Thema. Cruscotto e strumenti digitali, ed un grande monitor touch screen al centro della plancia. Altri dettagli importanti sono rappresentati dal doppio scarico posteriore ed il tetto in cristallo di colore diverso dalla carrozzeria.
Per quanto riguarda le prestazioni, Tommaso D’Amico, ci propone questo render con un motore 2.0 turbo AT8 benzina da 250 CV, con cambio automatico. Si prevede, ovviamente anche la nuova “8.32”, ovvero una Thema con motore prestazionale, ma stavolta preso in prestito da Maserati e non da Ferrari.
Per tutti i “nostalgici”, a questo punto, non rimane che mettersi comodi ed attendere che Stellantis, il nuovo gruppo italo/francese, dia il via alla produzione della Nuova Lancia Thema, prendendo in considerazione l’idea che vi abbiamo proposto, nata dalla passione e professionalità di un grande designer italiano.
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