La Chrysler Turbine Car è un’auto del 1963 con motore a turbina, uno dei pochi esemplari rimasti, è stato venduto all’asta.
Nuova asta e nuova cifra incredibile per la vendita di un’automobile, si tratta della Chrysler Turbine Car. Prodotta nel 1963, questa macchina è stata prodotta in solo 55 esemplari, tutti con motore a turbina alimentata a gas, considerata il futuro dopo i pistoni.
In realtà, così non è stato, e infatti la casa americana ha interrotto la produzione e distrutto gran parte dei modelli. Solo nove Chrysler Turbine Car si sono salvate, e quasi tutte sono state esposte nei musei. Infatti una, è entrata nelle collezioni di appassionati.
Dapprima, dopo la fine del percorso come auto per le dimostrazioni, è entrata tra le proprietà di un magnate inglese. Successivamente, fu acquistata da un altro ricco, stavolta americano, ovvero il proprietario di Domino’s. Infine, si è aggiunta collezione di Kleptz, ed ora è stata venduta all’asta, ma la cifra è ignota.
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Chrysler Turbine Car, le caratteristiche
The historic Chrysler Turbine car burning a little jet fuel and going out for a drive at FCA Design Cars & Coffee! #MoparOrNoCar #MoparChat pic.twitter.com/TlSGgTukt5
— Mopar Unlimited (@Moparunlimited) May 19, 2019
La Chrysler Turbine Car, quindi, nelle intenzioni della casa americana, doveva attuare una piccola rivoluzione, mostrando l’efficacia dei motori a turbina. L’alternativa al motore tradizionale a pistoni, però, non ha funzionato, ma la potenza di Chrysler era comunque da record per l’epoca.
Il propulsore ha 130 cavalli, non pochi per un’auto del 1963, capace di raggiungere i 200 Km/h. Soprattutto, questo motore permetteva di abbassare i costi rispetto a quello maggiormente usato, oltre a varie miscele da poter usare come carburante.
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Le leghe usate per fabbricare la macchina, però, alzarono il prezzo di produzione. Inoltre, il propulsore non aveva alte prestazioni, e riscontrava parecchi cali di potenza. Difatti, i materiali usati, non fecero bene all’auto, mettendola in condizione, addirittura, di superare le norme sulle emissioni, che certamente all’epoca non erano stringenti quanto oggi.
Chrysler Turbine Car, dunque, ha segnato a suo modo un pezzo di storia dell’azienda americana, e delle automobili in generale. L’esperimento del motore a turbina non è andato a buon fine, tuttavia, avere una macchina del genere nella propria collezione, fa certamente gola.