Di auto strane e futuristiche ne abbiamo viste tantissime, ma quella di cui parleremo oggi è il massimo.
Una super car, sportiva e affascinante, con qualcosa in più. Cosa? due ruote! Parliamo della Covini C6W, l’unica auto sportiva al mondo ad essere omologata con 6 ruote anziché 4.
A guardarla sembra un auto del futuro, o un render che chissà quando vedrà la strada, ma non è così. L’inventore di quest’auto, l’ing. Ferruccio Covini, l’ha progettata già nel 1974. Riprese il progetto negli anni ’80, per esporlo definitivamente, più o meno come la vediamo oggi, nel 2005 al salone di Ginevra.
La produzione vera e propria, con i primi modelli venduti, iniziò, poi, nel 2008, con i primi 8 esemplari. Da indiscrezioni di parla di prezzi che sfioravano i 700 mila euro.
L’ultima apparizione pubblica della Covini C6W, risale al 2019, quando, a distanza ormai di 11 anni dalla produzione dei primi modelli, l’auto a 6 ruote ha suscitato ancora interesse nel pubblico al salone di Torino.
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La Covini C6W, nasce con un telaio a tubi e la carrozzeria totalmente in vetroresina, che la rende molto leggera, con un peso di circa 1.150 kg.
Il motore, centrale posteriore, è un 4.2 lt Audi, che eroga una potenza di 440 cavalli con una coppia di 470 Nm. Velocità massima di 300 km/h ed accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi.
Il cambio può essere scelto tra manuale a 6 marce, o automatico con sequenziale al volante. La trazione è posteriore, ma la vera bomba, è rappresentata, dalle 4 ruote anteriori.
I 4 cerchi all’anteriore, sono da 16 pollici, rispetto ai posteriori da 20″. Rispetto ad altre auto (non supercar) dotate di 6 ruote, di solito al posteriore, le 4 gomme della Covini, sono sterzanti e consentono prestazioni e sicurezza al top, impossibili da raggiungere altrimenti.
Alcune migliorie sono totalmente ovvie, come la maggior tenuta di strada, e la frenata più potente avendo all’anteriore ben 4 freni a disco Brembo.
In conclusione, la C6W è davvero un auto degna di entrare nella storia, e siamo certi che se fosse stata prodotta in serie, con costi più bassi, avrebbe spopolato sul mercato delle super car.
Ma è d’obbligo anche, complimentarci con l’ing. Covini, il quale, già oltre 40 anni fa, aveva messo un piede nel futuro, se pensiamo soprattutto che ci sembra futuristica un’auto a 6 ruote ancora nel 2021, e lui l’ha progettata ne ’74 e creata nel 2004.
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