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Ferrari, anno nuovo sogno nuovo: il riscatto si chiama SF21

Presentata la nuova Ferrari F1, si chiamerà SF21 e da venerdì sarà in pista per i test in Bahrain, preludio della gara del 28 marzo.

Carlos Sainz alla guida della Ferrari (Getty Images)

Tutte le monoposto di F1 sono state svelate, tranne la Haas che ha mostrato solo la livrea con i colori. Infatti, anche la Ferrari ha presentato la sua nuova macchina, chiamata a riscattare il disastro dell’anno scorso.

La nuova SF21, che sarà guidata da Leclerc e Sainz, vede una livrea ovviamente rossa, ma con due tipi di questo colore. La parte posteriore del retrotreno, presenta difatti un rosso più scuro, ovvero amaranto, in ricordo della prima livrea sfoggiata nel 1950, dalle macchine di Enzo Ferrari. La restante parte, invece, presenta il colore moderno, più acceso.

La Ferrari, come al solito, è sempre bellissima dal punto di vista estetico. Tuttavia, bisogna aspettare i test per vedere se ciò si rispecchierà anche nelle prestazioni in pista, del resto, dopo la pessima annata della scorsa stagione, a Maranello si deve andare con i piedi di piombo, e i tifosi non devono aspettarsi troppo.

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Ferrari, novità retrotreno, aerodinamica e Power Unit

La Ferrari, non potendo rifare del tutto la macchina, per via dei limiti imposti dal regolamento, ha dovuto usare i due gettoni disponibili, sul retrotreno. Questo, a detta del Direttore Tecnico della monoposto Enrico Cardile, è stato modificato con un nuovo cambio, e delle nuove sospensioni. La carrozzeria, adesso, con le modifiche al propulsore, ha un aspetto che genera più portanza, proprio sul posteriore.

Riguardo l’aerodinamica, gli sforzi degli uomini di Maranello si sono improntati maggiormente, sull’aumentare il carico e ridurre la resistenza all’avanzamento, così da avere più velocità di punta. Ciò, ha portato alla nuova ala anteriore, sempre con muso diverso rispetto alla concorrenza, ma che può sfruttare meglio l’aria.

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La Power Unit, secondo il direttor di quest’area, Enrico Gualtieri, è stata rivista totalmente. Infatti, è cambiata nel layout e nell’efficienza termica, mentre la parte elettrica e ibrida, viene costantemente rivista, per giungere ad una migliore ottimizzazione e armonia delle parti.

La Ferrari di Leclerc e Sainz, quindi, scenderà in pista per i test del Bahrain, carica di aspettative. Certo, è difficile pensare che tutto il gap possa essere ridotto in pochi mesi, ma è lecito aspettarsi un riscatto. Non si può ripiombare nello sconforto dell’anno scorso.

Nazareno Bastone

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