In aumento, le donne che si cimentano alla guida di moto, grintose e potenti, il fascino portato ad alta velocità.
Le moto nell’immaginario comune, sono sempre state definite, una passione, tendenzialmente maschile. Il binomio “donne e motori“, sta cambiando a favore delle donne, le quali si sono fatte valere, in questi ultimi anni nel mondo dei motori.
Sempre più spesso si notano moto, “dominate” dal gentil sesso, proprio la voglia d’indipendenza e di libertà, che una moto sa dare, ha portato un connubio perfetto tra il mondo femminile e le due ruote.
Questo ha chiaramente evidenziato, che il desiderio di sprigionare le proprie emozioni, provare il brivido della velocità, non è una caratteristica solo virile, tutt’altro.
Un sondaggio americano, ha sottolineato, come sia aumentata, la percentuale di donne alla guida di una moto, una su cinque, ne possiede una. Anche in Italia, questa tendenza, ha preso piede, come si nota anche nel modo dei Vip.
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La prima donna motociclista italiana fu Vittoria Sambri, su una Borgo 500 monocilindrica, che sfidò i suoi colleghi maschi, senza alcun timore. Oggi sono molte le donne dello spettacolo e del cinema, che si sono fatte notare, sul loro “bolide”.
Il cinema ci ha mostrato, come la femminilità, sulle due ruote acquista padronanza, senza perdere il sexy appeal, come dimostra Angelina Jolie, ripresa sulla sua BMW F650 GS. Mostra grinta, e sicurezza anche in alcune scene del famoso film Tomb Rider, interpretate da lei stessa, senza controfigure.
L’attrice, Sandra Bullock, da sempre amante delle moto Custom, produttrice con il marito di Moto Special, utilizzate nelle pellicole hollywoodiane. In Italia, invece, la showgirl Maddalena Corvaglia, con la sua Ducati Monster, una delle due ruote più gettonate nel mondo femminile.
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Le donne si orientano, generalmente, su moto pratiche, leggere, senza rinunciare all’estetica. Spesso viene consigliato di iniziare con dei modelli, che permettono una padronanza nella guida, tipo una 125, 4 tempi, o per chi vuole una maggiore potenza iniziale una 250 di cilindrata.
L’alternativa potrebbe essere anche una bicilindrica da 500cc, 50 CV, con un peso di 180 kg. La scelta però non è vasta, e i costi non sempre sono modici, come per il modello Honda CB 500F e X, o la CR 500R. Le categorie da 500-600cc a 2 o 4 cilindri partono infatti da 6.000 euro.
Una passione che conquista sempre di più il mondo femminile, e che dimostra come sulle due ruote, non vi è distinzione di “genere”.
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