La Haas presenta la nuova livrea, in vista dei testi del Bahrain del 12-14 marzo. Un nuovo inizio per la scuderia americana.
L’inizio di marzo è iniziato con tante presentazioni di monoposto di F1, oggi è toccato alla Haas, svelare non la nuova macchina, ma i colori della livrea. La scuderia guidata dall’altoatesino Gunther Steiner, ha mostrato anche il nuovo nome, dettato dal title sponsor Uralkali. Infatti adesso la scuderia è denominata Uralkali Haas F1 Team.
La nuova Haas avrà quindi la livrea con i colori della Russia. Il motivo, si deve ai soldi portati dal nuovo pilota Mazepin, e al sopracitato nuovo title sponsor Uralkali. Una vera e propria stranezza in pieno stile F1, con un’alleanza tra Stati Uniti e i russi.
La nuova stagione, vede anche una coppia di piloti tutta nuova. Magnussen e Grosjean sono un ricordo ormai, e al loro posto ci sono Mick Schumacher e appunto Nikita Mazepin. I due, l’anno scorso erano in F2, col tedesco campione in carica, mentre il russo ha fatto alcune belle gare.
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Haas, nuovi piloti e nuovo progetto
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Sia Schumacher che Mazepin, sono all’esordio in F1, e vogliono stupire tutti. Tuttavia, la macchina che hanno, difficilmente potrà farli avere grosse soddisfazioni, con i due che lotteranno presumibilmente per le ultime posizioni, sia in qualifica che in gara.
Il progetto della nuova Haas, tra l’altro, è stato supervisionato per intero da Simone Resta, ingegnere scuola Ferrari. La stessa scuderia americana, ha da tempo un luogo interno a Maranello, per lavorare sulla macchina di quest’anno, ma anche su quella dell’anno prossimo.
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La scuderia guidata da Steiner, difatti, ha scelto di non sfruttare i gettoni disponibili per migliorare la vettura del 2021, così da concentrarsi totalmente sul 2022. Questo dà anche modo ai piloti e a tutti gli uomini della casa americana, di non avere molte pressioni per questo anno.
In attesa dell’anno prossimo, quindi, la Haas ha davanti una stagione di transizione, con l’obiettivo di cercare di guadagnare quanti più punti possibili da situazioni straordinarie che si potrebbero verificare in gara. Il tutto con uno sguardo puntato verso il futuro, e quella vittoria che in F1, che per la Haas, non è mai arrivata.